Inaugurata a Trento la 70ª Mostra Mercato dell'Agricoltura

È per tradizione la festa di Primavera dei trentini, collegata alla Fiera di San Giuseppe

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Da 70 anni a Trento l'appuntamento di primavera per eccellenza è la Mostra Mercato dell'Agricoltura, un evento radicato nella storia del capoluogo, il più atteso dalle famiglie.
Una vera e propria festa di primavera dei trentini.
Sabato 19 e domenica 20 marzo dalle 8 alle 19, i padiglioni di Trento Fiere saranno aperti per accogliere visitatori e tecnici del settore.
Ogni anno la fiera attira più di 30 mila persone.
Ad attenderli più di 160 espositori; in mostra prodotti d'artigianato, macchinari e attrezzi per l'agricoltura, il giardinaggio e l'allevamento, stand gastronomici, l'angolo degli artigiani, laboratori per i più piccoli e, naturalmente, l'immancabile polo zootecnico con gli animali: mucche, cavalli, capre, maiali, conigli che i bambini possono vedere e toccare con mano.
Al piano seminterrato l'edizione 2016 di Domo, la fiera dedicata all'edilizia, al risparmio energetico e alle nuove tecnologie.
Da quest'anno la fiera continuerà fino al giardino del Muse, con l'apertura degli orti e un operatore a diposizione dei visitatori.
Il tema di questa edizione è «L'agricoltura di montagna in un clima che cambia», con un focus sui legumi. In particolare all'interno della fiera verrà allestito un orto di legumi, in collaborazione con Slow Food.
Il prezzo d'ingresso è 1,50 Euro, gratuito per ragazzi fino ai 16 anni.
 

 
 Il tema di questa edizione 
La Mostra è dislocata su 10 mila metri quadrati. Nei padiglioni interni, al piano rialzato, enti istituzionali ed associazioni mettono in mostra le proprie attività.
La Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione Edmund Mach realizzeranno con uno stand, che affronta un tema di importanza globale, come i cambiamenti climatici in atto, attraverso uno sguardo sulla situazione locale. Il tema trattato dai pannelli espositivi e nel corso degli incontri con gli esperti è «L'agricoltura di montagna in un clima che cambia».
A pochi mesi dalla Conferenza delle Parti dell'ONU (COP21) che si è tenuta a Parigi, nel corso della quale è stato stilato il nuovo «Accordo sul Clima», i vari settori interessati si interrogano sulla effettiva capacità dell'accordo di contrastare i fenomeni meteorologici che mettono sempre più a rischio le popolazioni e le produzioni nelle varie parti del mondo minacciando l'ambiente, le condizioni sociali ed economiche.
Anche l'agricoltura di montagna subisce gli impatti dei cambiamenti climatici e, nel contempo, può contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra, attuando misure specifiche di mitigazione.
Può individuare forme di adattamento alle nuove condizioni climatiche, che sono state delineate dagli esperti e condivise dai governi nel corso della conferenza.

 

I pannelli espositivi, realizzati dal Servizio Agricoltura in collaborazione con l'Osservatorio Trentino sul Clima, il Servizio Foreste e la Fondazione Mach, analizzano quindi i possibili impatti dei cambiamenti climatici su risorse idriche e agricoltura, biodiversità, servizi ecosistemici e paesaggio, qualità e variabilità delle produzioni.
Le possibili iniziative di mitigazione, individuando alcune buone prassi per la riduzione delle emissioni e per il sequestro del carbonio e le possibili misure di adattamento alle nuove condizioni. Lo stand propone inoltre un approfondimento sul tema dell'alimentazione, anche in considerazione del fatto che il 2016 è stato proclamato dall'ONU (FAO), l'anno internazionale dei legumi, evidenziandone l'importanza nell'alimentazione e per la fertilità del suolo.
La proprietà dei legumi di fissare l'azoto, migliora la fertilità del suolo, elimina la dipendenza dai fertilizzanti sintetici con conseguente minore impatto ambientale riducendo indirettamente le emissioni di gas a effetto serra.
Accanto alle azioni informative, realizzate tramite i pannelli, sarà possibile incontrare direttamente gli esperti ed approfondire con loro gli argomenti. In particolare, verrà presentata l'iniziativa «Il latte a km 0», un incontro con gli allevatori che gestiscono distributori di latte crudo.
 

 
 Salone istituzionale 
Per due giorni, la Camera di Commercio del Trentino trasferisce l'attività dell'Enoteca provinciale di Palazzo Roccabruna nei padiglioni di via Briamasco proponendo due giorni di degustazioni ed approfondimenti dedicati ai vini più rappresentativi del territorio.
In abbinamento taglieri di salumi e formaggi trentini. Il visitatore potrà conoscere, inoltre, le proposte dell'Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi e del Comune di Trento e le iniziative dell'Associazione dei Cacciatori Trentini, con l'allestimento di un diorama.
Per i più piccoli, l'intrattenimento è assicurato con il consueto stand realizzato da Cassa Centrale Banca, con una lettura animata di Mauro Neri e l'animazione con lo scoiattolo Gellindo Ghiandedoro.
Ci saranno laboratori dedicati a tutta la famiglia: «L'orto dei bambini», «L'orto del riciclo», «Il coniglietto di lana cardata», «Sacchettino dolce sogno» e «Chi semi raccoglie».
Per il secondo anno, l'Associazione Donne in Campo allestisce il «Treno dei Sapori», una serie di laboratori per far conoscere le realtà delle produzioni agricole al femminile.
Come utilizzare le foglie di mais, la tecnica dell'origami, lavoretti con il fieno e come trapiantare le piantine, questi sono solo alcuni dei laboratori che verranno proposti nell'arco delle due giornate.
Immancabile anche l'Associazione dei Panificatori trentini che metterà a disposizione degli ospiti la possibilità di assaggiare pane artigianale tipico delle vallate trentine appena sfornato.
Novità di quest'anno sono le «Fornarine», che realizzeranno i dolci pasquali.
 

 
 Area esterna 
Sotto la tensostruttura sul lato nord, il visitatore può ammirare le piante officinali e aromatiche che, dal secondo anno, sono abbinate alle piante grasse, a cura dell'Associazione Cactus Trentino Südtirol.
Sempre nella zona nord, tornano in mostra i macchinari per l'agricoltura e per il giardinaggio.
Spostandoci all'entrata, di fronte al cancello d'ingresso, spazio al gusto, con gli stand enogastronomici, che propongono prodotti di qualità e di nicchia provenienti da tutta Italia.
Sotto la tensostruttura sul lato sud, si trova il polo zootecnico, organizzato dalla Federazione provinciale degli Allevatori del Trentino, il principale punto d'attrazione della mostra, dove, soprattutto i bambini, possono ammirare conigli, asini, pecore cavalli, mucche, maiali, capre, galline da ornamento e pulcini.
In abbinamento anche la 23esima edizione del concorso del coniglio riproduttore, con la premiazione alle ore 12 di sabato 19 marzo.
 

 
 Domo 2016 
Nelle sale del piano seminterrato di Trento Fiere, torna l'esposizione Domo 2016.
Uno spazio dedicato all'edilizia, al risparmio energetico e alle nuove tecnologie, un settore in costante evoluzione.
Sono oltre 50 le aziende espositrici provenienti da tutta Italia, soprattutto dal Trentino Alto Adige.
In mostra il visitatore potrà trovare un'esposizione di materiali, accessori ed impianti per l'edilizia abitativa e rurale con un'attenzione particolare alle tecnologie emergenti e al risparmio energetico.
Si potranno trovare in particolare idee per l'abitazione: pannelli solari e fotovoltaici, caldaie a biomassa, soluzioni per progettazione di edifici ad energia Zero, stufe, arredi per interni e giardini, ecolavatrici ed energia alternative.
Novità di quest'anno, ci sarà uno stand dedicato alla protezione da elettrosmog e geopatie.