Trento: S. Chiara Open Lab, approvazione dei progetti
Senza mettere nulla, il Comune di Trento riqualifica il comparto urbano per 41 milioni di euro: 23 milioni a carico dei privati e 18 milioni dal bando statale

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Procede la riqualificazione del comparto del comparto urbano attorno al parco Santa Chiara con la presentazione del progetto esecutivo del restauro della Chiesa del Redentore e della ristrutturazione dell'edificio ex sede degli uffici della Civica di Trento e di quello definitivo della riqualificazione degli spazi aperti e del tessuto connettivo del parco.
Di questo progetto ne avevamo parlato in un precedente articolo datato 23 agosto 2013 (vedi), quando il Comune di Trento aveva colto al balzo un’opportunità offerta dallo Stato Italiano.
Il progetto è andato avanti e oggi è stato fatto il punto della situazione.
I lavori si inseriscono Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta, finalizzato alla realizzazione di interventi per la rigenerazione delle aree urbane degradate approvato con un bando in attuazione della legge 28 dicembre 2015, n. 2018.
Il Comune di Trento ha partecipato a tale bando con una proposta denominata «Santa Chiara Open Lab» articolata in 8 moduli funzionali finalizzata alla riqualificazione del comparto urbano che si sviluppa attorno al parco Santa Chiara, per un importo complessivo di 41.034.000 euro dei quali 23.034.000 euro a carico di privati e 18.000.000 euro con richiesta di finanziamento a valere sul bando.
Entro il prossimo 8 giugno verranno trasmesse tutte le delibere di approvazione dei moduli in modo da poter incassare la prima tranche del finanziamento pubblico che sarà del 20 per cento del totale.
Questi i progetti dei tre moduli
Modulo funzionale 3: ristrutturazione edificio ex sede degli uffici della Civica di Trento
Il modulo funzionale 3, denominato Ristrutturazione edificio ex sede degli uffici della Civica di Trento riguarda il progetto di ristrutturazione dell'edificio contraddistinto dalla p.ed. 1284/5 C.C. Trento «ex sede degli uffici della Civica di Trento» di proprietà della stessa Civica.
La ristrutturazione prevede la realizzazione della nuova sede del Centro Diurno Anziani, di un Asilo Nido Intraziendale e di un'unità di Co-housing.
Il progetto e l'esecuzione dell'intervento vengono realizzati dal Comune di Trento su delega della Civica di Trento.
L’intervento progettuale prevede la ristrutturazione completa dell'edificio.
In particolare il progetto prevede la seguente distribuzione schematica:
Piano seminterrato
- Centro Anziani
- Piano primo
- Asilo Nido interaziendale – aule, dormitorio e servizi igienici
Piano secondo
- Asilo Nido interaziendale – spazi complementari (cucina, dispensa, lavanderia, spogliatoi, servizi igienici, sala riunioni e deposito)
Piano terzo
- Co-Housing – alloggio composto da quattro stanze singole, cucina, soggiorno e due servizi igienici. - spazi complementari del Centro Anziani (locali ad uso di parrucchiera ed estetista).
Il costo complessivo dell'intervento è di euro 1.200.000.
Modulo funzionale 4: Restauro chiesetta del Redentore
Il modulo funzionale 4, denominato Restauro chiesetta del Redentore riguarda il progetto di restauro dell'edificio contraddistinto dalla p.ed. 1306/1 C.C. Trento di proprietà della Civica di Trento.
Il progetto prevede il restauro conservativo dell'edificio con il ripristino di alcuni elementi strutturali funzionali all'arresto delle cause di degrado dell'edificio (quali infiltrazioni e umidità di risalita).
Al termine dell'intervento di restauro l'edificio ritornerà nella piena disponibilità della Civica di Trento e verrà destinato ad attività di tipo culturale.
Gli interventi principali consistono nel rifacimento del tetto, nel risanamento dell'intonaco degradato e nel restauro degli intonaci e degli apparati lapidei esterni, nel risanamento del pavimento interno e nel rifacimento degli impianti di riscaldamento ed elettrico.
Con formalizzazione di accordo tra Comune di Trento e Civica Casa di Riposo di Trento proprietaria del fabbricato, è previsto all'interno del Progetto OPEN LAB – modulo 4 che il Comune di Trento effettui tutte le attività necessarie per la progettazione, realizzazione e collaudo dell'immobile. A collaudo avvenuto l'edificio ritornerà in uso alla Civica di Trento.
Progettisti:
arch. Daniela Tessarin del Servizio Attività Edilizia: progetto architettonico;
ing. Alberto Ricci del Servizio Attività Edilizia: progetto degli impianti elettrici;
ing. Alessio BONELLI, libero professionista: progetto delle strutture, degli impianti meccanici e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione.
Il costo presunto dell’intera opera ammonta ad un totale complessivo di 400.000 €.
Modulo funzionale 5: Riqualificazione spazi aperti e tessuto connettivo del comparto
Il modulo funzionale 5, denominato Riqualificazione spazi aperti e tessuto connettivo del comparto riguarda il progetto di riqualificazione del parco S. Chiara e dei punti di collegamento con le aree e gli edifici circostanti.
L’intervento si prefigge la ricucitura dell’area con il tessuto cittadino esistente attraverso il recupero del tessuto connettivo e dei percorsi. Il progetto intende perseguire gli obiettivi prioritari del Bando periferie, migliorando la vivibilità del parco in termini di qualità paesaggistica, di relazione e di interazione, preservando quanto possibile del progetto dell’architetto Regina Poly degli anni Novanta.
L’obiettivo è di considerare il parco come uno spazio di socializzazione e aggregazione con risvolti positivi sulla vivibilità dell’intero quartiere, in modo da investire il sistema verde, già ricco di significati e funzioni urbane, di un ruolo civico centrale.
Per perseguire tali obiettivi il progetto:
- preserva ed incrementa il cuore centrale verde, conservando il maggior numero di piante esistenti, compatibilmente al loro stato di salute e di stabilità e prevedendo la piantumazione di alcune nuove piante;
- mantiene alcuni elementi del precedente progetto dell’architetto Regina Poly, quali il muro-pergola sul lato Nord, trasformandolo da elemento di delimitazione/cesura in elemento cerniera tra spazio verde ed edificato esistente e di progetto ed il colonnato sull’asse Nord-Sud che separa la parte più naturalistica del parco da quella più antropizzata;
- rafforza gli accessi esistenti al parco e ne crea di nuovi, inserendo dei coni prospettici che identificano i punti focali dell’impianto compositivo del parco;
- rende percorribile il parco lungo tutto il suo perimetro, confermando i percorsi esistenti ad Ovest ed a Nord, introducendone uno nuovo lungo il lato Est del lotto, lasciando massima libertà di movimento all’interno del grande prato;
- introduce la presenza dell’acqua come elemento naturale e simbolico ma anche funzionale alla raccolta, filtraggio, ricircolo e riuso delle acque di prima pioggia grazie ad un sistema di fitodepurazione che consente una maggior razionalizzazione delle risorse idriche;
- implementa le tecnologie smart2 riqualificando attraverso strumenti tecnologici e di processo che si inseriscono nel percorso Trento Smart City.
Il progetto ridisegna inoltre i sistemi di rampe e scale a Nord e Sud dell’edificio ex mensa (anch'esso oggetto di un progetto di riqualificazione all'interno del progetto Santa Chiara Open Lab) e gli ingressi ed i percorsi all’interno del parco.
Progettisti:
arch. Ilaria Granello, libera professionista: progetto architettonico;
ing. Riccardo Bresciani, libero professionista, progetto impianti meccanici;
p.i. Vittorio Thei, Servizio Opere di Urbanizzazione Primaria, progetto degli impianti di illuminazione pubblica;
arch. Nicola Predelli, Servizio Attività Edilizia, coordinatore della sicurezza in fase di progettazione.
L'Ufficio Parchi e Giardini, nelle persone del dott. Roberto Leonardelli e dell'arch. Giovanna Ulrici, ha collaborato alla progettazione per le aree verdi.
Costo complessivo dell'intervento € 1.200.000.