Bacco e Minerva: la viticoltura del futuro nelle mani dei giovani

Domani le premiazioni del concorso enologico nazionale per istituti agrari

Settanta vini in concorso, 60 studenti e altrettanti dirigenti e docenti provenienti da 35 scuole agrarie italiane: il concorso «Bacco e Minerva», ospitato dalla Fondazione Mach, è entrato nel vivo con il mercatino «La corte del tipico».
Questa mattina la hall del Palazzo della Ricerca e della Conoscenza ha ospitato i prodotti delle scuole agrarie più rinomate d’Italia e quelli a chilometro zero di Campagna Amica.
Durante il convegno «Nutrire il pianeta: sovranità alimentare, agricoltura familiare e locale», gli esperti hanno approfondito il legame tra scuole agrarie e territorio.
Stasera è in programma la cena di gala organizzata in collaborazione con la Scuola alberghiera di Ossana mentre domani, venerdì 24 aprile, si terranno le premiazioni del concorso e il convegno conclusivo sulla cooperazione agricola.
La 14° edizione del concorso enologico «Bacco e Minerva», patrocinata da Expo e ospitata dalla Fondazione Mach, è stata un vero successo.
Dopo mesi di preparativi, ieri, mercoledì 22 aprile, a San Michele all’Adige sono arrivate le delegazioni di 35 scuole agrarie selezionate tra le migliori d’Italia.
Una sessantina di studenti, accompagnati da altrettanti dirigenti e professori, si sono sfidati a suon di calici per ottenere l’ambito riconoscimento dedicato ai vini, il premio «Bacco», e quello legato alla valorizzazione dei prodotti locali, il premio «Minerva».
I ragazzi, inoltre, hanno avuto l’opportunità di testare le loro doti sensoriali, degustando i 70 vini in concorso per selezionare il podio di «Bacco Giovani».
Dopo la valutazione della commissione, domani alle 11.45 nell’aula magna dell’Istituto Agrario saranno annunciati i vincitori della competizione.
 
Oggi, intanto, nella hall del Palazzo della Ricerca e della Conoscenza i ragazzi degli istituti tecnici e professionali per l’agricoltura hanno messo in mostra i loro prodotti più pregiati: mozzarelle campane, biscotti sardi, olio di oliva pugliese e, soprattutto, decine di bottiglie di vino.
«Bacco e Minerva» è stato anche è una preziosa occasione di confronto tra i più importanti istituti tecnici e professionali per l’agricoltura, come quelli di Conegliano, Alba, Fermo, Cividale del Friuli e Avellino e per questo è stato promosso dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (Miur).
Questa mattina, l’ispettore del Ministero dell’Istruzione Ettore Acerra ha elogiato pubblicamente la Fondazione Mach per l’egregio lavoro svolto dai tre Centri – il Centro Istruzione e Formazione, il Centro Ricerca Innovazione e il Centro Trasferimento Tecnologico -, erigendolo ad esempio per il resto d’Italia.
«In questi tre giorni stiamo toccando temi di grande attualità, vista l’imminente inaugurazione di Expo. «Bacco e Minerva» è l’occasione giusta per mettere a confronto l’istruzione agraria ma anche diversi modi di fare e intendere l’agricoltura», ha spiegato il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì, durante il convegno «Nutrire il pianeta» che si è tenuto questa mattina nel Palazzo della Ricerca e della Conoscenza.
I relatori Luca Rigotti, vice presidente della Federazione trentina della Cooperazione, Stefano Masini, responsabile Coldiretti Area Ambiente, e Caterina Batello, responsabile Fao del Dipartimento di Agricoltura e Protezione del consumatore, nei loro discorsi si sono concentrati sulle caratteristiche dell’agricoltura famigliare come presidio del territorio e punto di forza del turismo.
Mercoledì sera, durante la cerimonia di inaugurazione di «Bacco e Minerva», sono stati consegnati i riconoscimenti agli studenti di San Michele all’Adige che, a inizio aprile, hanno partecipato al Campionato Europeo del Vino a Neuburg.
 

 
In Austria i ragazzi del Centro Istruzione e Formazione hanno sfidato 33 scuole europee in diverse prove di viticoltura ed enologia.
Andrea Antonelli, del corso per enotecnici, si è classificato terzo su 66 partecipanti, salendo sul gradino più alto del podio nella prova di squadra in coppia con il compagno di classe Daniele Caracristi e anche nella sfida di viticoltura.
In generale la scuola di San Michele all’Adige è stata quella che ha portato a casa più medaglie, ben quattro.
Domani mattina, ultimo giorno della manifestazione, alle 9, nell’aula magna del Centro Istruzione e Formazione, si discuterà di «Cooperazione agricola: storia, valori e attualità, l’esempio del Trentino».
Al convegno conclusivo parteciperanno Carlo Dellasega, direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione, e l’enologo Cavit Andrea Faustini.
I dirigenti scolastici si riuniranno poi in Aula Manzoni per discutere sugli aggiornamenti del corso di specializzazione post-diploma per la qualifica di Enotecnico con il coordinamento della presidente delle scuole enologiche, Damiana Tervilli.
Nell’occasione porgerà i suoi saluti Luciano Chiappetta, già capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione e attualmente consigliere del ministro Stefania Giannini.
Alle 11.45 si procederà con le premiazioni dei concorsi enologici e dei migliori stand degli studenti.