Venerdì 25, Giornata contro la violenza alle donne

La celebra tutto il mondo, ma la Provincia ne ha fatto una legge propria

Venerdì si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite.
La data fu scelta per ricordare un episodio tragicamente emblematico, l’assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, eroiche avversarie  di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore della Repubblica Dominicana.
 
Ma non si tratta affatto di commemorare accadimenti lontani nel tempo e nella geografia, la violenza sulle donne – sessuale, fisica, psicologica, commessa anche attraverso forme subdole, come lo stalking – è statisticamente una realtà ancora bruciante e tuttora irrisolta nello stesso nostro Paese e in Trentino.
Molto spesso la violenza e la sopraffazione si manifestano tra le mura domestiche, creando inferni tanto reali quanto misconosciuti.
 
Non è un caso se il nostro Consiglio Provinciale proprio l’anno scorso ha voluto e approvato la legge 6 per la prevenzione della violenza in genere e per la tutela specifica delle donne che ne sono vittime, un testo nato dall’iniziativa consiliare e che attende ora una compiuta attuazione.
Un problema sentito dall’assemblea legislativa, tanto che in sede di Quarta Commissione permanente si sta lavorando nell’intento di aggiungere ulteriori misure a garanzia della tutela delle donne.
 
E’ la nostra democrazia stessa che ha bisogno di veder crescere il rispetto verso la donna e la disponibilità – anche – a farle spazio nelle istituzioni pubbliche, nella politica, nei ruoli dirigenziali e più generalmente nel mondo del lavoro.
Il progresso di un popolo non si misura solo col metro del prodotto interno lordo, ci sono altri parametri di assoluta importanza.
Il grado di valorizzazione della donna e il superamento dell’antico fenomeno della violenza maschile sono certamente tra questi.