Conclusa l'Esercitazione Alpinistica Militare «Falzarego»

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito: «Quando si è capaci di operare in montagna, si è generalmente capaci di farlo ovunque»

La capacità di saper affrontare la montagna, da sempre peculiarità delle Truppe Alpine, è un traguardo fondamentale nel percorso formativo di ogni Alpino, che in parete, oltre ad acquisire dimestichezza e familiarità con l’ambiente naturale più selettivo e difficile al mondo, impara a vincere le proprie paure e ad avere fiducia in sé stesso e nei compagni, creando le basi di un legame fraterno che si consoliderà poi nel tempo durante i diversi impegni operativi.
In questo contesto si inserisce l’esercitazione «Falzarego» svoltasi nella mattinata presso le Torri del Falzarego ed il Col de Bos, la più grande e completa esercitazione in montagna della Forza Armata e momento di verifica dell’addestramento svolto nei mesi precedenti dai reparti alpini.
 
La manifestazione, diventata quest’anno internazionale – con la presenza in parete di cordate francesi, libanesi, slovene e spagnole e interforze – con rocciatori appartenenti alla Marina Militare ed ai Carabinieri è ormai un appuntamento fisso, capace di richiamare sempre un nutrito numero di pubblico, appassionati o semplici curiosi, nonché molti osservatori stranieri e, seppur simile nella condotta alle edizioni precedenti, è in realtà sempre nuova e diversa, cambiando le condizioni ambientali ed essendo sempre nuovi i protagonisti che la animano.
Gli Alpini ce l’hanno messa tutta per non deludere i propri ospiti, realizzando uno spettacolo unico e suggestivo; le condizioni meteorologiche sono state dalla loro parte, consentendo il regolare sviluppo delle attività ed il resto lo ha fatto lo splendido scenario naturale, capace già da solo di affascinare anche il visitatore più esigente.
 
Tutto perfetto insomma: le cordate sono risalite senza intoppi lungo le diverse vie alpinistiche e ferrate, dando prova di competenza ed affiatamento, gli elicotteristi dell’Esercito hanno sapientemente vivacizzato e reso emozionanti le diverse azioni, mentre la simulazione di un episodio di combattimento, ad opera del 2° reggimento Alpini e dei Ranger degli Alpini paracadutisti, ha impressionato per capacità e dinamismo, lasciando tutti – soprattutto i più giovani – a bocca aperta.
Lunghi applausi hanno sottolineato l’apprezzamento del pubblico durante le diverse esibizioni, mentre in tribuna un soddisfatto Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, commentava con vivo interesse e compiacimento le singole fasi dell’esercitazione con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano ed il Comandante delle Truppe Alpine, Generale Alberto Primicerj.
 
Nell'ultima foto, insieme con le autorità militari, il senatore trentino Sergio Divina, vicepresidente della Commissione Difesa del Senato.