Mondiali di Kazan, Cagnotto e Dallapè solo quinte

Niente prequalifica olimpica: «La sostituzione dei trampolini ha penalizzato tutti»


Foto deepbluemedia.eu.
 
Non arriva la medaglia tanto attesa, sospirata, desiderata.
E neanche la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Rio de Janeiro che passerà per la coppa del mondo.
Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si fermano al quinto posto con 302,43 punti nella finale del sincro trampolino ai campionati mondiali di Kazan, in Russia.
a medaglia di bronzo è lontana 1,77 punti e va alle australiane Samantha Mills ed Esther Qin con 304,20. Nel mezzo ci sono le ucraine Anastasiia Nedobiga e Viktoriya Kesar con 42 centesimi di punto di vantaggio.
Questa volta però non è una questione di centesimi o di un'inezia come accaduto alle Olimpiadi di Londra, quando i rimpianti furono bagnati dalle lacrime.
Questa volta la coppia delle meraviglie - campionessa d'Europa da Torino 2009 e d'argento iridato a Roma 2009 e a Barcellona 2013 - non è riuscita ad esprimere il suo potenziale perdendo posizioni dopo il terzo posto negli obbligatori.
Determinanti il ritardo di Tania Cagnotto nel doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento da 63,90 punti e l'entrata abbondante di Francesca Dallapè nel triplo e mezzo avanti carpiato da 66,03 punti.
Vani i 71,10 punti del doppio e mezzo ritornato carpiato per il tentativo di recupero in extremis ed inutile anche il suicidio delle russe Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinykh, terze alla fine del quarto round.
La medaglia d'oro non è mai stata in discussione: cinese con Shi Tingmao e Wu Minxia, nella specialità campionessa olimpica da Atene 2004 e mondiale da Fukuoka 2001 eccetto la parentesi di Montreal.
Per loro 351,30 punti; l'argento è delle canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware con 319,47 punti.
 
 Le dichiarazioni 
Tania Cagnotto: «Ci dispiace perché potevamo qualificarci alle Olimpiadi, ma non siamo disperate perchè avremo la coppa del mondo a febbraio per riprovarci.
«Non abbiamo azzeccato tanto i presalti e questo ci ha penalizzato. Non abbiamo disputato una gara perfetta, mentre le australiane sì ed hanno conquistato la medaglia per un punto e mezzo.
«La sostituzione dei trampolini ha penalizzato tutti.»
 
Francesca Dallapè: «Dovevamo eseguire meglio il terzo e il quarto tuffo per puntare al podio. Entrambe non ci siamo trovate bene sui trampolini e ne siamo state condizionate.
«La forza non ci manca, ma non siamo riuscite ad esprimerci alo stesso livello dei campionati europei di Rostock.»