I commercianti di Trento irritati dal raid vandalico

Piffer: «Imbrattamento delle vie cittadine, gesto grave e irrispettoso. È un’offesa per tutta la comunità»

È ferma la condanna di Confcommercio Trentino ai vandalismi che ieri hanno imbrattato la città di Trento.
Il vicepresidente vicario Massimo Piffer interviene chiedendo rispetto e sicurezza dei luoghi della città che fanno vivere la comunità e le imprese.
 
«Quello a cui abbiamo assistito ieri – spiega Piffer, che è anche presidente dell’Associazione Commercianti al dettaglio del Trentino – è ingiustificabile.
«Se in una società civile è diritto di ciascuno manifestare per i motivi che ritiene, è assolutamente uno scempio e una violenza verso il vivere comune quella di imbrattare e rovinare edifici storici e vetrine dei negozi.
«Se si sceglie di sfilare per le vie del centro per attirare maggiore attenzione, bisogna considerare che i commercianti di quelle stesse vie si adoperano quotidianamente per rendere attrattivo e vivibile il centro cittadino.
«Rovinare e danneggiare i negozi, ma anche gli edifici privati e pubblici, è un gesto inutile, grave e profondamente irrispettoso, che in automatico rende odioso all’intera cittadinanza chi manifesta e le ragioni per cui lo fa.»
 
«Bene hanno fatto le autorità che hanno preso subito una dura posizione e hanno condannato questi gesti incivili, perché in una città come Trento non sono comportamenti tollerabili.
«I sacrifici e le difficoltà cui vanno incontro i commercianti e gli esercenti cittadini sono già tantissimi e aggiungere “gratuitamente” vandalismi e sudiciume è un’offesa a tutti loro, oltre che alla comunità: un gesto stupido, grave e inutile, i cui responsabili vanno individuati e sanzionati adeguatamente.»