L'etichetta sia trasparente – Di Giuseppe Casagrande
Il presidente dei Vignaioli Indipendenti, il trentino Lorenzo Cesconi, e il segretario dell'Adiconsum chiedono di riformare il sistema per tutelare i consumatori

Consorzio Vignaioli del Trentino, il Presidente Lorenzo Cesconi.
L'etichetta è, o almeno dovrebbe essere, lo specchio di un vino. Uno strumento fondamentale per il consumatore che vuole acquistare in modo consapevole e sostenibile la bevanda sacra agli dei.
Ecco il motivo per cui il presidente della Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), il trentino Lorenzo Cesconi, e il segretario nazionale dell'Adoconsum, Andrea Di Palma, ieri hanno incontrato al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il sottosegretario Gian Marco Centinaio, in merito ad una auspicata riforma del sistema di etichettatura dei vini. L’esito dell’incontro è stato proficuo: il sottosegretario ha dato il via ad un gruppo di lavoro sul tema.
L'etichetta è la carta d'identità dei prodotti che consumiamo
La finestra di confronto si è aperta a seguito dell’invio della lettera congiunta che i Vignaioli Indipendenti e l’associazione di consumatori hanno scritto in data 24 marzo al Ministro Patuanelli e al Sottosegretario Centinaio per chiedere la modifica del sistema di etichettatura dei vini considerata ormai superata, per rispondere alla richiesta di chiarezza e completezza di informazioni da parte dei consumatori.
L’etichetta è la carta d’identità dei prodotti che consumiamo, per questo è fondamentale che le indicazioni che contiene siano chiare e trasparenti.
È la prima volta che un’associazione di produttori di vino e una associazione di consumatori si uniscono per un’istanza comune.
La strategia di comunicazione congiunta tra Fivi e Adiconsum per sensibilizzare sulla necessità di avere etichette complete e chiare sulle bottiglie di vino sarà presentata al pubblico e alla stampa lunedì prossimo a Vinitaly (ore 15) nell'Area FiviI al Padiglione 8, Stand D8-H9.
Vignaioli indipendenti, una federazione che raggruppa 1.400 soci
Nata nel 2008, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti conta oggi 1400 soci per un totale d 13 mila ettari di vigneto e ha lo scopo di tutelare il mestiere del Vignaiolo, rappresentandolo di fronte alle istituzioni e promuovendone la specificità.
Fivi dialoga con il Ministero dell’Agricoltura e con le Regioni partecipando ai Tavoli di settore, nonché con le istituzioni comunitarie a Bruxelles tramite la Cevi, Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, in cui confluiscono le associazioni di tutti i principali Paesi europei produttori di vino.
Partecipa alle politiche di sviluppo rurale a scala locale, nazionale ed europea.
Propone misure economiche e norme legislative nell’interesse dei Vignaioli Indipendenti e del sistema vitivinicolo italiano.
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]