Per il rugby Viadana allenamento «preistorico» in val di Ledro
La squadra del presidente Tizzi punta quest’anno al grande obiettivo

>
Un allenamento preistorico in un ambiente che custodisce tracce dell’Età del Bronzo legate alle Palafitte tutelate dall’Unesco. E tutto questo per preparare la scalata allo Scudetto Tricolore del Rugby…
Quella che potrebbe sembrare la trama di un cartone degli Antenati (… con il famoso detto: Wilma dammi la clava…) è invece la cronaca della settimana di allenamenti svolti dal Rugby Viadana 1970 in Valle di Ledro, nel Trentino.
È il quinto anno consecutivo che avviene e quest’anno – dice senza dubbi il presidente Davide Tizzi – e siamo pronti all’impresa.
Come dire, metaforicamente, la clava la useremo in campionato contro gli avversari per raggiungere l’obbiettivo.
Negli allenamenti in Trentino la prima squadra è stata affiancata dalle giovanili, dai ragazzi dell’Under e dalla neo nata squadra femminile.
E nei prossimi giorni arriveranno le due squadre satellite: i Caimani Rugby - società che milita in serie B e già l’anno passato in ritiro in zona - e il Rugby Carpi, sempre collegata al Viadana per la prima volta protagonista di un allenamento in riva al lago di Ledro.
Una sessione di allenamenti prolungati fatti di lavoro tecnico, ma anche di molteplici attività motorie come canoa, nuoto, escursione, caccia al tesoro e perfino la partecipazione alla Palafittiadi, l’originale kermesse che in Valle di Ledro ripropone in chiave attuale alcune pratiche preistoriche, un richiamo alla presenza a bordo lago di insediamenti sin dall’Età del Bronzo, come testimoniano i ritrovamenti ed il pregiato sito palafitticolo di Molina.
Incredibile vedere la concentrazione dei giocatori nel tiro con l’arco o nel preparare suppellettili in argilla.
Il Rugby Viadana 1970 ha raggiunto la Valle di Ledro martedì 28 agosto, fissando il proprio quartier generale al Camping Azzurro di Pieve di Ledro e sabato ha dato vita ad un allenamento congiunto con le formazioni del settore giovanile e con i ragazzi della Rugby Benacense di Riva del Garda. Il tutto sotto l’attento sguardo dell’head coach Filippo Frati e del suo staff.
Come detto una sorta di passaggio di consegne tra la prima squadra che ora preparerà sul campo di casa il debutto stagionale (sabato 15 settembre, prima giornata del Campionato Top 12 contro il Lafert San Donà) ed il settore giovanile che sfrutterà a sua volta le risorse della Valle di Ledro per un training camp che coinvolgerà fino a martedì 4 settembre le squadre del settore propaganda (da under 6 ad under 14) e dal 4 al 6 settembre la formazione under 18.
«La Valle di Ledro è per noi una certezza – è il commento del direttore sportivo del Rugby Viadana Alberto Bronzini – ed il fatto che ogni anno riteniamo questo momento fondamentale nel percorso che conduce ai primi impegni stagionali la dice lunga sui benefici che ne derivano.
«Sia sul fronte tecnico, che su quello del team building: ogni anno la Valle di Ledro sa regalarci e sorprenderci con qualcosa di nuovo e abbiamo la fortuna di essere accolti da persone davvero speciali.»
«La prima parte del raduno, quella riferita alla prima squadra, è stata assolutamente positiva, – ha proseguito Bronzini. – Nelle prossime ore si concluderà la permanenza in Valle di Ledro delle formazioni più giovani che hanno puntato molto sull’amalgama con ottimi riscontri, mentre a seguire toccherà agli under 18, alla formazione cadetta dei Caimani e al Rugby Carpi che potranno lavorare su entrambi i fronti, sia tecnico/fisico che di team building.
«Da parte nostra non può che arrivare un sentito grazie al Consorzio Turistico della Valle di Ledro e a tutti coloro che ci hanno aiutato in questi giorni.»
Per un ritiro multivalente, importante sul fronte fisico, fondamentale su quello del team-building.
Perché è proprio per questo che la società presieduta da Davide Tizzi da anni sceglie la Valle di Ledro: difficile trovare un territorio capace di adattarsi alle diverse esigenze e di offrire tante variabili, differenti di anno in anno.
Lo sa bene il presidente del Rugby Viadana 1970, da decenni profondo conoscitore e frequentatore del Lago di Ledro e proprio per questo sicuro di trovare il tessuto migliore per far crescere il suo team a stretto contatto con la natura in un contesto ambientale di assoluto pregio ed inserito da Unesco nel progetto Riserva della Biosfera.
La rosa del Rugby Viadana 1970 per la stagione 2018/19 è composta da 37 giocatori di età compresa fra i 19 ed i 32 anni, per la maggior parte del territorio mantovano.
A capitanare il gruppo è il mediano di apertura argentino Brian Ormson.
Lo staff tecnico vede confermato Filippo Frati nelle vesti di capo allenatore, assistito dall'allenatore degli avanti e della difesa Plinio Sciamanna, dall'allenatore degli skills Giovanni Ghelfi e dal nuovo video analyst Francesco Iannucci.
La preparazione atletica è affidata a Sebastiano Peri, assistito da Giorgio Rasoli e Nicola Negri. Completano lo staff i fisioterapisti Nicola Del Grosso ed Erica Caleffi, il nutrizionista Luciano Loatelli ed il team manager Massimo Catalano.
L'obiettivo stagionale del team mantovano è quello di arrivare nei primi quattro posti della regular season per meritare così l'accesso ai Play Off scudetto.
Uno spettacolo osservarli nei vari allenamenti e coinvolgere sul campo i “nanetti” delle giovanili.
La valle di Ledro è anche questo.