Gemellaggio scientifico: «Trent studia Trento»
A margine delle Giornate tridentine di retorica i rettori dei due atenei Leo Groarke e Paolo Collini a confronto su progetti congiunti nella didattica e nella ricerca

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Il rettore dell’Università di Trent (Canada), Leo Groarke, a colloquio con il rettore dell’Ateneo di Trento, Paolo Collini per sondare la fattibilità di un gemellaggio scientifico.
Groarke, a Trento come relatore principale delle GTR, le Giornate tridentine di retorica, aveva espresso al loro organizzatore Maurizio Manzin, il desiderio di un incontro in Rettorato nella prospettiva di una collaborazione tra le università di due città dal nome quasi uguale.
Nell’incontro, che si è tenuto ieri pomeriggio in via Calepina, Groark e Collini si sono confrontati sui tratti comuni ai due atenei.
Sono state individuate similitudini e convergenze: entrambe le istituzioni sono generaliste, offrono alcuni corsi di laurea mirati, sono molto solide nella proposta di programmi di dottorato e di attività di ricerca.
Sulle condizioni per sviluppare dei progetti comuni saranno ora svolte delle analisi in alcune aree disciplinari, dalle scienze ambientali alla filosofia.
Le Giornate tridentine di retorica sono un appuntamento annuale del Cermeg (Centro di ricerche sulla metodologia giuridica) organizzato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.
La quindicesima edizione delle GTR, che si conclude oggi, si è concentrata sul tema «Strategie d’immagine e razionalità argomentativa nel processo giudiziale».
Per il terzo anno consecutivo due delle tre sessioni si sono tenute in lingua inglese. Ciò ha permesso la partecipazione ai lavori di un pubblico internazionale di studiosi.
«Si tratta di un evento ormai consolidato – ha precisato il professor Manzin – che gli studiosi di argomentazione, dal Perù alla Svezia e dall’Olanda alla Svizzera, hanno mostrato di apprezzare per la qualità scientifica e per quel clima particolare di cordialità e amicizia che si respira nell’università e nella città di Trento.»