Plastic Slapstick: «Sai dove te li puoi infilare quei guanti?»

A prima vista può sembrare un bizzarro mago o un fantasista, ma è molto di più: E' uno show clown moderno, genere recente e ancora poco diffuso

Da sabato 12 aprile un genere di spettacolo completamente nuovo invaderà la città di Trento.
Si tratta di «Plastic Slapstick» del giovane artista trentino Gabriele Tomasi.
E' uno show di clown moderno, genere recente e ancora poco diffuso.


A prima vista può sembrare un bizzarro mago o un fantasista, ma è molto di più!
Gabriele Tomasi ha raccolto l'eredità dei clown classici del circo, ha scartato quello che non faceva ridere e ha concentrato gli elementi divertenti, in uno spettacolo che piacerà ad adulti e bambini.
Il 12 aprile alle 21.00 presso L'Area Teatro APPM di via Papiria 35 a Piedicastello vi sarà la prova aperta dello show, e nei giorni successivi seguiranno le date ufficiali di questo spettacolo che promette di conquistare il Trentino a suon di risate!
 
 Approfondimenti
Plastic Slapstick è un percorso di ricerca che vede un uomo solo sul palco sperimentare continuamente nuovi giochi con dei semplici oggetti di plastica di uso comune, per strappare una risata al pubblico.
Una sorta di monologo muto in cui un personaggio molto serio esegue con la massima convinzione dei giochi semplicissimi ma dall'impatto visivo e comico travolgente.
Plastic Slapstick è uno spettacolo che piace ai bambini, i quali si divertono nel vedere i giochi, ma anche agli adulti che comprendono l'ironia del personaggio, che nasce dal contrasto tra come egli si presenta e quello che fa.
Per questa sua doppia chiave di lettura è uno show che piace ad un pubblico di tutte le età. Plastic Slapstick è anche uno spettacolo ecologico, in quanto insegna quante cose si possano fare con prodotti che altrimenti verrebbero gettati, dando una nuova vita ai nostri oggetti di plastica usati.
Gabriele Tomasi ha studiato teatro contemporaneo e clownerie moderna e si esibisce dal 2005.
Ha frequentato anche corsi di commedia dell'arte, cabaret e improvvisazione.
Tra i suoi insegnanti ricordiamo Giacomo Anderle, Nicola Sordo, Paolo Nani, Giovanni Foresti, Peter Shub, Alessio Kogoj, Janne Koefoed.
Plastic Slapstick è il risultato del suo percorso di ricerca attorno alla figura del clown bianco moderno.