Incidente ferroviario/2: Rilevata presenza di sostanza tossica non segnalata nei documenti di accompagnamento
«Ma la situazione è sotto controllo» assicura la Provincia. I vigili entrati in contatto con la sostanza hanno avuto leggere forme di irritazione alla pelle
Servizio fotografico ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
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>«La situazione è sotto
controllo e per fortuna gli uomini delle >protezione civile, i
tecnici dell'Appa e tutti i volontari hanno
<</font>circoscritto l'area fra Borghetto e Avio dove
nelle prime ore <</font>di questa mattina c'è stato il
disastro ferroviario e stanno per <</font>iniziare la
decontaminazione della zona». Con queste parole <</font>il
Presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo
<</font>Dellai, rassicura i trentini e quanti hanno
alacremente <</font>lavorato in questa delicata giornata
sul luogo della tragedia.
<</font>La decontaminazione si rende necessaria alla luce
di quanto è emerso dalle ultime analisi effettuate dagli esperti
dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente; analisi
che hanno portato alla scoperta della presenza di
metilene-difenil-isocianato. E qui vanno dette subito alcune cose.
La prima è che il metilene-difenil-isocianato è una sostanza
tossica che non risulta, nelle condizioni attuali, pericolosa. La
seconda è che questo prodotto non era stato segnalato nelle carte
che accompagnavano le merci presenti sui due convogli. La terza è
che l'area è già stata isolata e che gli uomini che sono venuti in
contatto col prodotto nel corso della giornata sono già passati al
pronto soccorso per un controllo e si sono disfati degli abiti che
avrebbero potuto contaminarsi.
In un primo
momento, le sostanze rilevate in<</font> zona (anche alla
luce dei documenti che le<</font> accompagnavano) non
avevano destato<</font> preoccupazione. L'attenzione si
era infatti<</font> posta sul caprolattame, prodotto base
innocuo<</font> per<</font>realizzare nylon,
segnalato correttamente<</font> nella lista di viaggio dei
treni merci.
Dai prelievi effettuati in loco non sono emerse<</font>
presenze di sostanze tossiche. Ma ad una<</font>
approfondita analisi dei campioni recuperati<</font> sul
luogo dell'incidente, analisi effettuata nel<</font> corso
della giornata nei laboratori dell'Appa, si<</font> sono
invece rilevate tracce.di metilene-difenil---isocianato, sostanza
tossica che è poi stata riprelevata e rianalizzata nel tardo
pomeriggio da alcuni uomini della protezione civile dotati di
attrezzatura speciale. La zona è stata immediatamente circoscritta
e si è risaliti al produttore del metilene-difenil-isocianato: la
ditta DOW (il prodotto è tratto in Italia dalla Set). Gli uomini
della protezione civile trentina e dei vigili del fuoco, coordinati
rispettivamente dall'ingegner Claudio Bortolotti e dall'ingegner
Silvio Zanetti, si sono messi subito in contatto con l'ingegner
Lorenzo Nicolini, responsabile della Set, che appunto
commercializza i prodotti Dow in Italia, che sta arrivando ora in
Trentino per coadiuvare gli esperti nell'opera di decontaminazione.
Il prodotto è tossico e irritante e va rimosso prima di fare
qualsiasi altra operazione, ovvero prima di ripristinare la zona. I
vigili che sono entrati in contatto con la sostanza, come detto, si
sono subito cambiati e quelli che hanno leggere forme di
irritazione alla pelle sono già stati "controllati" dai sanitari al
pronto soccorso per un trattamento sintomatico. Niente di grave,
come detto. Per fortuna la situazione non desta preoccupazione
nemmeno sul fronte ambientale. Gli esperti segnalano infatti che il
metilene-difenil-isocianato polimerizza e non penetra nel
sottosuolo. È dunque facilmente asportabile e si procederà al
recupero già nelle prossime ore, non appena arriveranno sul
confine fra il Veneto e il Trentino il tecnico della Set e gli
uomini del nucleo "nbcer", ovvero con il gruppo specializzato nella
decontaminazione ambientale "Nucleare Biologico e Chimico" dei
Vigili del fuoco di Mestre.
<</font>Gli specialisti, insieme ai corpi
locali, <</font>procederanno alla decontaminazione nel
<</font>corso della notte e porteranno via il materiale.
<</font>Appena terminato questo lavoro si potrà
<</font>procedere all'asportazione di quel che resta
<</font>dei convogli, per poi ripristinare, nel minor
<</font>tempo possibile, la tratta. Nei documenti di
<</font>accompagnamento, come detto, non era
<</font>segnalata la presenza della sostanza che è
<</font>stata rilevata solo da una serie di esami
<</font>specifici. I dati sono stati confermati anche
<</font>dalle Ferrovie, che nel corso dell'intera
<</font>giornata hanno collaborato attivamente con le
forze pubbliche, con gli specialisti della Provincia autonoma e con
i volontari. Si ritiene di poter asportare il materiale contaminato
già nel corso della notte, per poi asportare il materiale rotabile
nella giornata di giovedì.
Il presidente Dellai, l'assessore Grisenti e i dirigenti Bortolotti
e Zanetti sono anche in contatto con la Protezione civile
nazionale, che attraverso l'ingegner Bertolaso ha garantito la
massima collaborazione.
Fortunatamente, la situazione è sotto controllo.