Cantina di S. Michele Appiano: buona annata il 2013

Grande equilibrio ed eleganza nei profumi per i bianchi, novità tra i rossi con il De Piano

«Abbiamo dovuto aspettare un po’, ma ne è valsa la pena».
Così Hans Terzer, kellermeister della Cantina di San Michele Appiano annuncia un’annata tardiva ma interessante che ha favorito soprattutto un armonico ed equilibrato sviluppo dei profumi dei vini bianchi.
Il 2013 è stato altrettanto generoso con i rossi e il Pinot Nero rivela una struttura elevata e un intenso sentore fruttato.
 
E per concludere in bellezza Hans Terzer, winemaker e responsabile della cantina dal 1977, crea un matrimonio tra due uvaggi di rosso di pregio, Merlot e Cabernet, e nasce De Piano.
La Cantina di San Michele Appiano, situata nel cuore della rinomata «Strada del Vino» che dal lago di Caldaro arriva alla conca di Bolzano, si distingue anche in quest’ultima vendemmia 2013 per gli ottimi bianchi, come il Sauvignon e il Gewürtztraminer, da sempre cavalli di battaglia della Cantina.
 
«La vendemmia 2013 molto tardiva, – spiega Hans Terzer – ci ha regalato bianchi minerali eleganti con profumi fini, equilibrati, dalla bellissima acidità. Sono caratteristiche che rispecchiano perfettamente il nostro terroir. Tra i vini rossi quest’anno spicca il Pinot Nero che si presenta già molto fruttato e con notevole struttura.»
I buoni risultati della vendemmia sono affiancati dall’importante rosso bordolese De Piano Alto Adige Merlot Cabernet 2011, la nuova creazione del winemaker altoatesino.
 
La denominazione «De Piano» deriva dall’antico nome latino di Appiano, scelto per indicarne la provenienza e l’originalità.
È una cuvèe rossa, composizione di Merlot (55%) e Cabernet (45%, con preferenza per il Cabernet Sauvignon e una parte minore di Franc).
Sono vinificati separatamente per poi essere assemblati dopo circa un anno di affinamento in legno. L’uvaggio vede incrociarsi note differenti di ribes e liquirizia ma anche di caffè e cacao.
In bocca i tannini sono morbidi e vellutati.