Associazione Giovani Cooperatori: approvato il nuovo statuto
Il nuovo statuto porta a 9 i membri del direttivo. – La presidente Elena Cetto: «Coinvolgiamo di più donne e territorio»
«Ottimismo, fiducia, speranza. E, oltre a questo, essere coinvolti in modo concreto e sempre maggiore nei progetti di sistema. Nell’ottica di una presenza più capillare sul territorio trentino, che garantisca la partecipazione femminile e dei diversi settori del mondo cooperativo.»
Termini e azioni che hanno caratterizzato il 2013 dell’Associazione Giovani Cooperatori Trentini che, dal 1969, rappresenta il punto di riferimento per i giovani che vogliono avvicinarsi al movimento cooperativo trentino.
L’assemblea annuale, ospitata al Caffè Letterario Bookique in via Torre d’Augusto a Trento, ha approvato all’unanimità il nuovo statuto.
Tra le novità, l’ampliamento del consiglio direttivo, a cui si sono aggiunte due unità.
I nuovi consiglieri sono Nadia Pedot, 34enne consigliere comunale di Mezzocorona, e il 23enne Enrico Turra.
D’ora in poi verranno sostituiti tre consiglieri ogni anno, per garantire insieme rinnovamento e continuità.
La presidente Elena Cetto ha richiamato allo spirito cooperativo. «Da soli i componenti del direttivo vanno poco lontano come ogni singolo giovane e ogni singola cooperativa o associazione. Per innovare c’è bisogno di apertura, curiosità, contaminazione».
«Dobbiamo ripensarci – ha spiegato, – lavorare sulla nostra identità e non avere paura di perderla mischiando le carte, integrandoci a persone e ambiti diversi, mettendoci in vero ascolto dell'altro, garantendo la partecipazione femminile e di tutti i settori del mondo cooperativo, dal credito al consumo, dall’agricolo al sociale. I nodi della rete vanno tenuti insieme da valori come la responsabilità, l’equità e la trasparenza.»
Sono poi state ricordate le attività dell’Associazione nel 2013.
«Abbiamo offerto occasioni di formazione, di conoscenza, di approfondimento, di lavoro, – ha ricordato in un passaggio della sua relazione la presidente. – Abbiamo affrontato temi come la legalità attraverso l’esperienza del campo di lavoro in Calabria nei terreni confiscati alle mafie, o come la microfinanza, così attuale in momenti di crisi e molto più vicina ai nostri territori di quelle che comunemente si pensa.»
«Con The Hub Rovereto – ha proseguito Elena Cetto – è stato lanciato un contest per l’allestimento delle Sale della Cooperazione lavorando a sistema con la Federazione, e in particolare il settore del consumo, per offrire lavoro seguendo la logica della meritocrazia.»
Negli ultimi dodici mesi l’Associazione Giovani Cooperatori Trentini ha vissuto momenti importanti.
«Siamo andati oltre i nostri confini, oltre il nostro territorio Trentino, per capire la situazione a livello nazionale del nostro movimento, ma soprattutto dei giovani cooperatori italiani.»
Tra questi momenti, la convention nazionale di Roma, con lo slogan «OOP!», organizzata a inizio dicembre dal Coordinamento del Gruppo Giovani Imprenditori Cooperatori di Confcooperative.
Più di 200 ragazzi e ragazze si sono confrontati su innovazione, giovani e lavoro, modelli organizzativi, internazionalizzazione, reti e partecipazione democratica.
In rappresentanza degli organismi centrali della Cooperazione Trentina sono intervenuti la referente dell’Associazione Giovani Cooperatori Simonetta Fedrizzi e il direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione Carlo Dellasega.
«Mondo cooperativo e giovani devono aiutarsi a vicenda per costruire insieme nuove opportunità di lavoro. La Federazione metterà a disposizione spazi, credito a tassi agevolati, persone in grado di seguirvi, - ha detto Dellasega. – Voi dovrete impegnarvi con responsabilità e creatività.»