Renzo Cescato è il nuovo presidente di Cooperfidi
Lo ha eletto oggi l'assemblea dei soci che ha rinnovato il consiglio di amministrazione, riducendolo da 20 a 9 componenti
Renzo Cescato, presidente di
Consorzio Lavoro Ambiente e della cooperativa Lavoro e Servizi
Valsugana, nonché vicepresidente della Federazione, è il nuovo
presidente di Cooperfidi.
Lo ha eletto ieri pomeriggio l'assemblea dei soci riunita nella
sala della cooperazione a Trento.
«Abbiamo davanti sfide importanti, - ha commentato il neo
presidente- ma le affronteremo senza difficoltà, perché il
consorzio è efficiente e gode di ottima salute.»
Per Diego Schelfi la Cooperfidi è «uno dei pilastri fondamentali
del sistema trentino».
L'assemblea ha anche approvato importanti modifiche statutarie, tra
cui la riduzione dei componenti il consiglio di amministrazione da
20 a 9.
Questi i nuovi eletti (oltre al presidente Cescato): Adelio Iob,
Lino Piva (rappresentanti del settore consumo), Ennio Magnani,
Silvano Rauzi, Luca Rigotti (agricoltura), Sergio Vigliotti, Renato
Zanella (produzione e lavoro), Michele Tait (sociali).
Tutto nuovo il collegio sindacale: presidente è stato eletto
Giorgio Fiorini (al posto di Renato Dalpalù), sindaci effettivi
Mario De Zordo e Mauro Zanella, supplenti Lucia Corradini e
Alessandro Sontacchi.
Il nuovo corso di Cooperfidi
Innanzitutto, si avvia la fase conclusiva del processo di
trasformazione che ha permesso al consorzio di garanzia di
iscriversi all'elenco degli intermediari finanziari vigilati di
Banca d'Italia (art. 107). Un percorso che, tra l'altro, ha
comportato alcune modifiche statutarie che i soci sono stati
chiamati a votare.
Tra le modifiche in programma anche la riduzione del numero di
componenti del consiglio di amministrazione, passato dagli attuali
venti membri a nove consiglieri, di cui otto eletti dall'assemblea
e uno nominato dalla Giunta provinciale. Rimarranno in carica fino
al 2012 i quattro consiglieri nominati dalla Provincia nel
2009.
«Siamo consapevoli - ha commentato il presidente uscente Fausto
Masè - che un consiglio di amministrazione ridotto può essere più
funzionale e produttivo e proprio per questo siamo orgogliosi di
aver sempre saputo assumere, con un organo di gestione posto fino
ad oggi da venti membri, decisioni forti, garantendo nel contempo
la massima rappresentanza a tutti i settori.»
«I soci affrontano bene la crisi»
La base sociale di Cooperfidi è cresciuta grazie a 40 nuove
ammissioni, per un totale di 1.064 soci.
Le aziende agricole sono 710 (68%).
Le cooperative associate sono 314, di cui 50 agricole.
Hanno affrontato bene la crisi le cooperative di lavoro impegnate
nell'ecologia, nella tutela del territorio e nei lavori edili,
qualche difficoltà si è registrata invece tra le aziende che
operano come terziste per l'industria manifatturiera.
Il settore del consumo, nonostante la ridotta capacità di spesa
delle famiglie, ha chiuso con risultati positivi il 2009, grazie
anche alle sinergie messe in campo dal sistema cooperativo.
Una buona tenuta si registra anche per le cooperative sociali, che
mantengono un forte radicamento.
Per quanto riguarda l'agricoltura trentina, infine, si rileva una
certa ripresa nella filiera del latte, grazie alla riorganizzazione
del settore e al recupero del mercato dopo il crollo dei prezzi
dell'estate 2009, e una tenuta della frutticoltura, mentre il
settore del vino richiede interventi sia di carattere finanziario
che di riorganizzazione produttiva e commerciale.