Olimpiadi di Parigi, oggi due ottime medaglie d’argento
La prima viene dal tiro a volo, la seconda dal canottaggio – È il momento dei campioni trentini – La vicenda di Nicolò Renna, il ragazzo che non molla mai
Italia sul podio nel trap femminile: Silvana Stanco conquista la medaglia d'argento a Chateauroux.
La splendida protagonista, alla sua seconda partecipazione ad un’Olimpiade, ha vinto la medaglia d’argento nel trap, riportando l’Italia sul podio femminile a cinque cerchi a distanza di 12 anni, quando Jessica Rossi riuscì ad imporsi nell’edizione di Londra.
A fare meglio di lei è stata solamente la guatemalteca Adriana Ruano Oliva, che ha chiuso con lo score di 45/50 (record olimpico) e non ha tentennato nell’ultima serie da 10 colpi disputata con Stanco (40/50).
Arriva invece dal canottaggio la 12ª medaglia dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Sulle acque del Vaires-sur-Marne Nautical Stadium, infatti, il quartetto composto da Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili (foto Luca Pagliaricci/CONI) si è aggiudicato l’argento nel quattro di coppia maschile.
Per il nostro Paese si tratta di un ritorno sul podio olimpico in questa specialità 16 anni dopo l'altro argento conquistato a Pechino 2008 da Rossano Galtarossa, Simone Raineri, Luca Agamennoni e Simone Venier.
Ora tocca all'Atletica e quindi è il momento dei trentini
Dal primo agosto l'atletica sale sul palcoscenico dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 con i due trentini Nadia Battocletti e Yeman Crippa. Venerdì sera Battocletti in gara nel primo turno dei 5.000 metri
L'atletica è pronta per salire sul palcoscenico dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Da giovedì 1 agosto inizieranno le sfide allo Stade de France, sfide che coinvolgeranno anche i due trentini Nadia Battocletti e Yeman Crippa, entrambi campioni europei, entrambi primatisti italiani.
La prima a scendere in pista sarà la ventiquattrenne nonesa che venerdì 2 agosto inseguirà un posto nella finale dei 5.000 metri, prevista per lunedì 5; venerdì 9 la portacolori delle Fiamme Azzurre quindi sarà al via dei 10.000 metri; in apertura di giugno la trentina ha saputo trionfare in entrambe le distanze agli Europei di Roma.
Nicolò Renna batte anche la sfortuna
Per completare il quadro trentino, Nicolò Renna ha subito un momento di sfortuna a Marsiglia, dove si svolgono le regate di windsurf classe iQFoil.
Ha perso le prime due prove perché si era rotto il boma. Non era riuscito a finire la prima regata è non era riuscito a partire per la seconda.
Tanta sfortuna dunque per il 23enne trentino, che però ha avuto il merito di reagire nelle ultime tre regate di ieri conquistando un quarto, un secondo ed un quinto posto parziali.
Una serie di ottimi piazzamenti che hanno consentito a Renna di risalire la graduatoria, potendo scartare al momento il suo peggior risultato (dopo il completamento dell’ottava prova, scarterà anche un secondo punteggio).
A fine giornata l’Italia ha sporto reclamo, dato che il guasto tecnico è stato dovuto a un difetto del boma fornito dall’organizzazione, con l’obiettivo di cancellare almeno uno dei due DNF.
In effetti la giuria ha dato ragione al windsurfista azzurro, concedendo il redress per la Race 2 ma non per quella successiva (perché si è ritirato subito dopo la partenza, non rendendosi conto prima dei problemi alla connessione del boma dopo la sostituzione).
Renna, potendo usufruire della cosiddetta «riparazione», incassa al momento un punteggio di 7.6 (la media di tutti i suoi piazzamenti negli Slalom, escludendo la prova in questione) al posto del DNF riportandosi così in seconda piazza assoluta.