Torbole: trovato morto in casa un giovane 23enne sardo
Si chiamava Gian Mario Mura. Aveva i sintomi del Coronavirus, ma entrambi i tamponi fatti hanno dato risultato negativo
Giovane trovato morto in casa a Torbole. Aveva febbre alta, risultato negativo al primo tampone sul coronavirus, ma dopo tre giorni è stato ritrovato privo di vita in un appartamento che aveva affittato per la stagione estiva che lo avrebbe visto lavorare nel settore turistico.
Si tratta di Gian Mario Mura, 23 anni, originario di Porto Torres (Sassari), che aveva raggiunto l’Alto Garda ai primi di marzo, trovato un lavoro e in attesa di avviare l’attività, una volta superata l’emergenza coronavirus, non aveva fatto rientro in Sardegna, affittando un appartamento a Torbole.
Nei giorni scorsi ha accusato febbre alta e tosse, quindi ha contattato il numero unico e si era messo in contatto con i medici dell’Azienda sanitaria Trentina.
Il primo tampone per il Covid-19 era risultato negativo, poi è stato sottoposto a un secondo a distanza di alcuni giorni, il cui esito sarebbe stato comunicato a breve, nel frattempo veniva seguito dai volontari della Caritas.
I genitori, che sentiva quotidianamente, non sono riusciti a mettersi in contatto con lui, e nella giornata di ieri hanno chiesto l’intervento dei carabinieri che, giunti sul posto con l’equipe medica e i vigili del fuoco, hanno sfondato la porta d’ingresso dell’appartamento e fatto la terribile scoperta: il giovane era sdraiato sul letto e privo di vita.
Sono in corso indagini per chiarire le cause del decesso, e determinate sarà l’esito del secondo tampone.
Nel corso del punto quotidiano sull’emergenza coronavirus il dottor Paolo Bordon, direttore generale di Apss Trento ha chiarito che anche il secondo tampone è risultato negativo, quindi il decesso è avvenuto per altre cause.