Muretti a secco: tecniche di costruzione e valori culturali

L’assessore Mario Tonina all’Enaip: «Una preziosa risorsa paesaggistica»

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I manufatti in pietra a secco e i terrazzamenti agricoli sono componenti essenziali del paesaggio trentino. La diffusione delle competenze per la conservazione, il restauro e la costruzione dei muri a secco è, dunque, quanto mai importante per migliorare la qualità del paesaggio.
Da questa premessa nasce il percorso formativo «Paesaggi terrazzati e manufatti in pietra a secco», ideato da Tsm|step scuola per il governo del territorio e del paesaggio attraverso la Scuola Trentina della Pietra a Secco.
Il percorso, fortemente voluto dagli ordini professionali, rivolto a studenti, professionisti e tecnici che operano sul territorio, si è concluso oggi presso l’ENAIP di Trento, con un workshop che ha visto i 30 partecipanti impegnati nella costruzione di un muro in pietra a secco.
 
«Grazie ad iniziative come questa – ha detto l’assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione, Mario Tonina, intervenuto nel pomeriggio presso l’ENAIP per un saluto ai partecipanti – la comunità trentina acquisisce una maggiore consapevolezza sul valore di questa importante risorsa paesaggistica e sulle sue potenzialità produttive, interpretate in una prospettiva multifunzionale dove agricoltura, paesaggio e turismo concorrono ad un disegno virtuoso di valorizzazione dei territori.»
 
L’assessore ha quindi ricordato l’impegno concreto della Provincia nel preservare e valorizzare gli interventi di recupero e di ripristino dei muretti a secco.
«La settimana scorsa – ha evidenziato – abbiamo approvato il terzo bando, dopo quelli del 2021 e 2022, rivolto ai privati che intendono effettuare la manutenzione del territorio rurale montano.
«I contributi arrivano ad un massimo di 4.000 euro a intervento e vanno a sostenere il recupero o il ripristino delle murature dei sistemi terrazzati tradizionali, per favorire la sistemazione del territorio oggetto di fenomeni di abbandono o di degrado in ragione del tempo e degli eventi meteorologici.»
 
Iniziato ai primi di marzo il corso di formazione ha inteso combinare aspetti teorici e pratici, alternando interventi di esperti con escursioni e attività sul campo.
L'iniziativa ha proposto ai partecipanti un'esperienza diretta, finalizzata a comprendere i valori culturali, produttivi e sociali dei terrazzamenti e delle tecniche costruttive con la pietra a secco.
Erano presenti anche Francesca Chemolli, sostituto direttore dell'Ufficio politiche di incentivazione e azioni di semplificazione urbanistica della Provincia, la direttrice dell'ENAIP, Paola Coccia e Gianluca Cepollaro, responsabile di Tsm|step.