«Tavolo del nuoto», trovato l'accordo di gestione
Si trattava di gestire la chiusura estiva della piscina di Madonna Bianca per contenere i costi ma garantire i corsi di nuoto
Si è svolto ieri pomeriggio un incontro tra il Comune, Asis, FIN e le quattro società sportive che gestiscono i corsi di nuoto a Trento. In questo «Tavolo del nuoto» si è affrontato il tema dei rincari del costo dell’energia che stanno creando problemi nelle aperture degli impianti sportivi più energivori.
Per il 2022 Asis stima che, a causa dei rincari energetici, gli impianti sportivi della città dovranno far fronte a circa un milione e 600 mila euro di maggiori costi, per la maggior parte dovuti ai consumi di piscine, palaghiaccio e PalaTrento.
Serve dunque una razionalizzazione che prevede un diverso calendario di chiusure degli impianti, ma che contempla altresì aperture straordinarie, come l’allungamento dei giorni di attività della piscina olimpionica esterna a Manazzon a partire dallo scorso 23 maggio e fino al 9 settembre; inoltre per contenere i costi l’Amministrazione ha deciso di aumentare i giorni di chiusura estiva dell’impianto Ito Del Favero a Madonna Bianca (gli scorsi anni la piscina chiudeva a metà giugno e riapriva a inizio settembre) ma al contempo – per consentire la conclusione dei corsi già avviati ha specificato l’Assessore allo sport Salvatore Panetta - si è deciso di chiudere l’impianto solo dal 12 giugno prossimo.
Inoltre - per consentire di ripartire con l’inizio della scuola con i corsi di nuoto - il Comune nel corso della riunione ha proposto di anticipare l’apertura della piscina di Ito del Favero a Madonna bianca - che inizialmente era stata prevista per il 2 ottobre - al 19 di settembre.
Di rimando – in un’ottica di collaborazione reciproca – le società hanno deciso di utilizzare le vasche, coprendo una parte dei maggiori costi, anche la settimana antecedente, e cioè quella dal 12 al 19 settembre.
Nel corso dei mesi estivi, quando la piscina Ito del Favero sarà chiusa, è comunque possibile usufruire degli altri impianti aperti, come quello a Trento nord o la piscina esterna da 50 metri presso il centro sportivo G. Manazzon, che ASIS invita ad utilizzare.
Il «tavolo del nuoto», convocato periodicamente per favorire un confronto costruttivo fra Comune, Asis, Federazione nuoto e le società sportive, sta dimostrando di essere la strada giusta per creare sinergie utili a promuovere maggiormente l’attività natatoria. Al termine dell’incontro le società hanno infatti chiesto – e Asis e Comune si sono detti d’accordo – di avviare un percorso di programmazione condivisa di momenti ludico-sportivi al fine di favorire l’utilizzo degli impianti natatori anche in orari diversi, quali occasioni di promozione della disciplina del nuoto.