Cavit: con LaVis non può né tirarsi indietro né fare proposte
Per farlo deve essere messa in grado di valutare la situazione. Allo stato non ha ancora gli elementi necessari per farlo
Come ci era stato detto (e come
avevamo scritto), Cavit non ha mai rinunciato ad intervenire nella
situazione LaVis.
Semplicemente non è in grado di farlo perché non ha ancora potuto
prendere visione della situazione contabile, finanziaria e
commerciale.
Lo comunica la stessa Cavit in una nota affidata all'Ufficio
Stampa, nel quale si precisa appunto che, prima di esprimersi in
tal senso deve essere messa in grado di valutare la situazione,
perché solo sulla base delle risultanze di bilancio può formulare
un piano industriale sul quale formulare proposte di
intervento.
La cantina LaVis stava predisponendo la consegna dei dati
richiesti, quando è stata bloccata dal Commissariamento ordinato
dalla Giunta Provinciale.
Con ogni probabilità sarà il Commissario a consegnare gli elementi
necessari per compiere tale passo, solo se e quando avrà stabilito
di procedere alla cessione dell'azienda o di parte di essa.
E, particolare non da poco, previa autorizzazione della Provincia
stessa.
Tale comunicato mette la voce fine a tante chiacchiere e illazioni
su presunte posizioni intransigenti da parte del Consorzio di
Ravina.
Qui di seguito il testo del comunicato giunto in redazione.
In merito alla vicenda La Vis, per
fare definitiva chiarezza sulla sua posizione, Cavit desidera
precisare quanto segue: |