La città di Trento ha superato bene la Notte Bianca invernale

La presenza straordinaria di 30.000 persone in più in centro storico fino a notte fonda si è dimostrata un successo da ripetere

L’idea di una versione invernale della «Notte bianca» a Trento si è dimostrata vincente.
Bisogna dire che la città in questi giorni è presa d’assalto da turisti che - per usare un termine che ci sempre più azzeccato – sono numerosi come le cavallette. D’altronde, avevano chiesto all’APT di riempirla e Elda Verones è la prima direttrice che ha assolto il suo compito.
Fatto sta che già l’altro ieri non si riusciva a passare con la bicicletta da Piazza Duomo, mentre il resto lo ha fatto ieri la Fiera di Santa Lucia che si concluderà questa sera.
Se si pensa che ci sono anche i mercatini di Natale, che da soli richiamano treni speciali e pullman, la città ha dato prova di grande capacità di sopportazione. E se tra 30.000 persone in centro città è scoppiata qualche una rissa, decisamente inaccettabile, possiamo dire che era da mettere in conto. Ma nessuno può togliere il successo di queste iniziative.
 
Quasi tutti i negozi, su invito del Comune di Trento, hanno tenuto aperto fino alle 23. E pare che l’idea sia stata gradita sia dai commercianti che dai cittadini.
I numerosi spettacoli messi in cantiere per la notte bianca sono andati avanti fino alle 2, regalando ogni tipo di divertimento. La gente poteva scegliere semplicemente girando per le strade e le piazze della città.
Va da sé che il brulé è scorso a fiumi. Anche se gli osservatori hanno rilevato una certa differenziazione di bevande…
Ma non è finita lì. Dopo le 2 di notte lo spettacolo è andato avanti a Trento Fiere dove si sono esibiti i rapper per il piacere dei più scalmanati e desiderosi di non andare a letto.
Insomma, ci auguriamo che anche la Notte Bianca invernale diventi una tradizione cittadina.
E, già che ci siamo, prepariamoci per l'Adunata degli Alpini del 2018, dove le presenze saranno quasi venti volte tanto...