La Turchia di Ataman si riscatta: Repubblica Ceca battuta 92-65
Trentino Basket Cup: la formazione anatolica, trascinata da Osman e Mahmutoglu, vince senza troppi patemi la finale del terzo posto contro la squadra di Ginzburg
Scottata dalla sconfitta allo sprint dalla Cina, la Turchia trova pronto riscatto nella finale del terzo posto della Trentino Basket Cup battendo per 92-65 la Repubblica Ceca, trovando punti praticamente dall'intero roster (13 giocatori sui 14 eccezionalmente mandati a referto) in una gara sostanzialmente senza storia, in cui le assenze di Satoransky e Vesely da una parte paiono pesare assai più di quelle di Bobby Dixon e Senan Guler dall'altra.
La cronaca
La Turchia, lanciata da un gioco da tre punti di Sipahi e da una delle rare iniziative di Asik, scappa via sul 7-2.
La Repubblica Ceca, motivata ad evitare di subire un'altra ripassata come quella incassata dall'Italia, si affida alle soluzioni di Auda (10-11), ma i 9 punti del prodotto di Seton Hall non sono sufficienti a controbattere al talento di Cedi Osman.
Con 7 punti dell'esterno dell'Efes il primo periodo va in archivio sul 22-16 turco.
Nel secondo quarto Goksenin Koksal (8 punti con 2/2 da 3) e Melih Mahmutoglu (6 con 2/3 nelle triple) sfruttano a dovere gli spazi lasciati sul perimetro dai raddoppi cechi sul post basso di Erden e Asik.
All'intervallo lungo il punteggio è 45-37, con il solo Lukas Palyza (11 punti tutti segnati nel terzo periodo) a tenere botta alla superiorità tecnica e fisica del team allenato da Ergin Ataman.
Al rientro dagli spogliatoi, le percentuali di tiro degli anatolici non accennano a calare.
Affidandosi alla lucidità e alla precisione della guardia del Fenerbahce Mahmutoglu (10), alle penetrazioni di Osman (10) e, last but not least, ad un 11-19 di squadra dall'arco, la Turchia arriva al 30' su un rassicurante 70-52.
L'ultimo periodo, così, diventa poco più di uno scrimmage, con le due squadre a sfruttare i 10 minuti restanti per provare ad eseguire con pulizia in attacco, tentando tutt'al più qualche soluzione tattica nella metà campo difensiva.
Finisce 92-65 con Patrik Auda top scorer della gara con 13 punti.
Il tabellino
TURCHIA – REPUBBLICA CECA 92-65
(22-16, 45-37, 68-52, 92-65)
TURCHIA: Mutaf Can 6 (0/3, 2/3), Turen 0 (0/0, 0/2), Osman 10 (2/5, 1/2), Sipahi 6 (2/2, 0/0), Asik 6 (3/4, 0/0), Mahmutoglu 10 (0/2, 3/5), Erden 7 (3/6, 0/0), Yagmur 3 (0/1, 1/1), Koksal 8 (1/2, 2/3), Savas 3 (1/5, 0/0), Geyik 10 (2/2, 1/1), Arslan 7 (0/1, 2/3), Balbay 4 (1/1, 0/0), Batuk 12 (2/2, 2/3). Coach: Ergin Ataman.
REPUBBLICA CECA: Benda 6 (3/5, 0/1), Auda 13 (4/8, 1/1), Hruban 3 (1/4, 0/1), Welsch 2 (1/5, 0/1), Bohacik 2 (1/1, 0/1), Kyzlink 0 (0/1, 0/2), Houska 4 (2/3, 0/4), Palyza 11 (1/3, 3/7), Sirina 5 (0/0, 1/4), Peterka 11 (1/3, 3/3), Kriz 3 (1/2, 0/2), Pechacek 5 (1/2, 1/2). Coach: Ronen Ginzburg.
ARBITRI: Tolga Sahin di Messina, Alessandro Vicino di Bologna, Manuel Mazzoni di Grosseto.
NOTE: Tiri liberi: Turchia 16/25, Repubblica Ceca 6/9. Tiri da due: Turchia 17/36, Repubblica Ceca 16/37. Tiri da tre: Turchia 14/23, Repubblica Ceca 9/29. Rimbalzi: Turchia 43 (Erden 7), Repubblica Ceca 32 (Auda, Welsch, Peterka, Kriz 5). Assist: Turchia 24 (Balbay 6), Repubblica Ceca 22 (Palyza 4)