«Blues in volo»: il grande Blues italiano sale a Baselga di Piné
La nuova rassegna teatrale del Centro Congressi Piné 1000 apre con il blues

Matteo Sansonetto, foto di Alessandra Lazzarotto 2010.
Apre con il blues la nuova rassegna teatrale del Centro Congressi Piné 1000, a Baselga di Piné, che si trasformerà, nell’arco dell’anno, in un punto di riferimento per gli amanti della musica, del cabaret e della cultura, non solo provenienti dal Trentino. Si tratta del primo step di un percorso che prevede un intenso calendario di appuntamenti curato da Fly Music e realizzato in collaborazione con l’ApT Piné Cembra, Radio NBC Rete Regione e Coordinamento Teatrale Trentino con il patrocinio del Comune di Baselga di Piné. Il programma dei concerti è stato illustrato oggi a Trento all’interno della piattaforma di comunicazione Cultura Informa dal presidente dell’Azienda per il Turismo Altipiano di Pinè e Valle di Cembra, Luca De Carli da Patrick Moschen di «Blues Made in Italy» e dal direttore artistico del progetto «Teatro in volo» Lucio Gardin. Sono intervenuti all’incontro con i giornalisti Patrizia Orsingher in rappresentanza di Radio NBC e Carmine Ragozzino in rappresentanza del Coordinamento Teatrale Trentino. |
Se nell’iconografia del blues si pensa sempre alle sconfinate terre piatte del Mississippi, oggi abbiamo l’occasione di poter «esorcizzare il diavolo» confortati da ben altri panorami, come quelli incantevoli del Trentino e delle sue cime innevate.
Può cambiare la scenografia ma, certamente, non il contenuto, che andrà a riscaldare le fredde notti di Baselga di Piné, incantevole località a pochi chilometri da Trento.
Teatro dell’evento che, per la prima volta, caratterizzerà le notti dei weekend di gennaio sarà il Centro Congressi Piné 1000, fiore all’occhiello del comprensorio Piné Cembra.
Grazie ad un’idea di Michele Moschetta e della sua Fly Music e A.p.T. Piné Cembra, ecco che un progetto culturale di nicchia, ma con tantissimi seguaci, arriva in valle grazie alla collaborazione del Coordinamento Teatrale Trentino, di NBC Rete Regione e con il patrocinio del Comune di Baselga di Piné.
Per far le cose nel migliore dei modi e poter offrire spettacoli di altissimo livello, l’organizzazione trentina si è appoggiata ad un gruppo di «esperti della musica del diavolo», quali Blues Made In Italy, la storica rivista Il Blues, l’associazione Rootsway di Parma e, addirittura, l’European Blues Union Italia che, da tantissimi anni si sono distinti per aver creato alcuni degli eventi di maggior successo nel panorama nazionale, ricevendo riconoscimenti e ambiti premi in Italia e all’estero.
Spettacoli che sapranno certamente coinvolgere il vasto pubblico degli appassionati della buona musica, che potranno approfittare di questi eventi anche per decidere di fare un’alternativa vacanza sulla neve (con gli impianti di risalita ubicati a pochi chilometri da Baselga) sfruttando i pacchetti promozionali creati appositamente per tutto il mese di gennaio 2015.
È stato un blues tra i più tradizionali e con venature Old Time dei primi decenni del passato secolo ad aprire il sipario venerdì scorso 9 gennaio, quando il palco - rigorosamente di legno – del Centro Congressi Pinè 1000 ha accolto Reverend & The Lady, band che ha traghettato le nostre anime in un viaggio nel profondo Sud degli Stati Uniti, laggiù in quelle terre dove la musica moderna ha mosso i suoi primi passi fino a giungere ai giorni nostri.
Jelly Roll Morton, Leadbelly, Bessie Smith, Blind Willie Johnson e Memphis Minnie sono solo alcuni dei grandi personaggi del passato che hanno influenzato Mauro Ferrarese e Alessandra Cecala in questo loro cammino alla riscoperta delle origini, riproposte con il giusto spirito e, soprattutto, con un’abilità che li vedono ormai affermati esponenti e presenti sui principali palchi di tutta Europa.
E se il venerdì è stata la serata all’insegna delle radici, in quella di sabato 10 gennaio è stata invece l’adrenalina pura del rock blues dei Bluestouch ad infiammare il pubblico presente. Se si prende la pura dinamite texana degli ZZ Top e del compianto Johnny Winter e la si mescola con la polvere da sparo di George Thorogood e di Eric Sardinas, accendere la miccia è davvero uno scherzo. Si è colpiti da un pugno nello stomaco che ci manda al tappeto.
E siamo solo all’inizio; ci resteranno altri 3 lunghi weekend all’insegna della grande musica in una completa carrellata di tutte le sfumature che il blues utilizza per raccontarci l’epopea di un popolo che, partito dalle piantagioni di cotone lungo il fiume Mississippi è arrivato prima a Chicago e, successivamente, in tutto il mondo.
Un percorso che faremo con artisti del calibro di Angelo «Leadbelly» Rossi, dei Blind Catfish, di Thomas Guiducci & the B Folk Guys, di Fabio Marza Band, di The Fireplaces fino a chiudere con Matteo Sansonetto e la sua Blues Revue.
Il direttore artistico, Lucio Gardin ha annunciato che Blues in volo si propone quale prima tappa di un percorso artistico destinato a portare negli spazi teatrali dell’Altipiano di Pinè un ventaglio di proposte riguardanti anche il cabaret al femminile, spettacoli per i bambini, un festival riservato a imitatori e sosia e le selezioni locali di un a nuovo junior talent destinato alla programmazione televisiva nazionale.
A cura di Fly Music in collaborazione con A.p.T. Piné Cembra, Radio NBC Rete Regione e Coordinamento Teatrale Trentino. Con il patrocinio del Comune di Baselga di Piné.
Direzione artistica: Lucio Gardin
Referente dell’Associazione Blues Made in Italy per il Trentino: Patrick Moschen
Info: A.p.T. Piné Cembra T. 0461 557028
www.flymusic.it
Biglietto: € 14,50 in prevendita per posto non numerato presso le Casse Rurali del Trentino e del Triveneto oppure on line www.primiallaprima.it; € 12,50 biglietto acquistato direttamente la sera a teatro.
REVEREND & THE LADY
Venerdì 9 gennaio, ore 21.00
Reverend and the Lady ovvero Mauro Ferrarese: voce, chitarra resofonica & dodici corde, banjo e Alessandra Cecala: contrabbasso e voce. I due musicisti uniscono le proprie forze e dopo una serie di fortunati concerti danno vita nel 2011 a questo progetto. Mauro Ferrarese è conosciuto e apprezzato dal pubblico soprattutto come autore di brani propri e Alessandra Cecala per le svariate collaborazioni come contrabbassista.
Il repertorio è composto di pezzi originali e da una selezione eterogenea di musica popolare nata tra gli anni ’20 e gli anni ’40 del sud degli Stati Uniti, brani facenti parte della tradizione afroamericana e non solo. Si spazia quindi dal country blues alla musica old time, passando per il blues più urbano delle cantanti dell’epoca, dalle ballads e dagli spirituals.
A questa musica i due musicisti si sono ispirati per la realizzazione dei loro primi due lavori Tracks from ol’station (marzo 2012) e Chapter II (2013).
BLUESTOUCH
Sabato 10 gennaio, ore 21.00
Band di quattro elementi fortemente caratterizzata dalla chitarra Resofonica accoppiata all'armonica Blues, sezione ritmica di basso e batteria un motore potente ed instancabile. Il repertorio è composto dal 50 % di pezzi originali e dal 50% da cover ricercate (Sardinas, Joe Colombo, Z.Z.Top , J.Winter, Seasick Steve, Ryan Mc Garvey...) e ri-arrangiate comunque per esaltare le caratteristiche della reso, una selezione esplosiva e coinvolgente ma mai scontata e già sentita.
Tutti gli elementi della band fanno tesoro della loro pluriennale esperienza sul campo, cosa che permette loro di regalare uno show ricco di improvvisazioni e variazioni con gusto. Alla voce armonica troviamo Toto Blues Carito, brillante astro della scena Blues nell’Interland Milanese, cresciuto in sella ad un’Harley Davidson nutrendosi a pane e armonica, ha il Blues scritto sulla pelle, nelle vene e nel D.N.A. Si è fatto le ossa suonando con i migliori del panorama milanese, da Ray Accardi, Frank Avella, Roberto Lacchini, Fabio Treves... tra collaborazioni più o meno lunghe ha appreso al meglio l'arte di dirigere una Blues Band. Le chitarre reso e strato sono affidate al grande Max «Slideboy» De Palma, slider della Bergamasca, Bluesman per vocazione con alle spalle anni di live e collaborazioni con i maggiori esponenti della scena «roots» Lombarda.
Allievo di alcuni grandi dello slide come Mr. Joe Colombo o very roots Mauro Ferrarese; quasi vent'anni di esperienza sui palchi con i più grandi, tra cui la sua vecchia band i Pitota’s 30.
Al basso Diego «Four Strings» Danelli è il vero groove della band, colossale bassman della scena Heavy Metal Milanese che vanta numerose collaborazioni con band di spicco e stregato anni fa dal Blues non se ne è più liberato e, ascoltandolo, si capisce il perchè! Alla batteria troviamo il mitico Roberto Lupi, eclettico musicista di estrazione Hard Rock, versatile e intuitivo, solido e con un baglio di esperienze lungo chilometri e chilometri.
ANGELO «LEADBELLY» ROSSI
Venerdì 16 gennaio, ore 21.00
È una grande responsabilità per un musicista portare il soprannome che fa riferimento ad un bluesman del passato. La difficoltà sta proprio nell’essere all’altezza di cotanto nome Leadbelly e diventarne un erede del patrimonio musicale. Conoscendo a fondo il suo idioma e cercare di diffonderlo con lo stesso spirito comunicativo.
Angelo Leadbelly Rossi ha scelto di iniziare la sua attività di bluesman acustico ispirandosi proprio a lui.
La scelta non è casuale, Angelo nel suo essere musicista di blues, ha stati d’animo molto vicini al suo mentore. Con la stessa enfasi assume sembianze di songster. Proponendo una musicalità versatile che pesca anche nella tradizione acustica bianca, unita a doti di intrattenitore, divertente ed ironico; sa concentrarsi sul drammatico ed evocativo blues del delta, sa esternare l’emozionante espressività sacra del gospel.
Il tutto è messo in atto da un canto che gli permette di passare da toni aspri e lamentosi, a quelli più dolci, accompagnandosi con le sue chitarre, armonica e kazzo, suonati con la stessa istintività e purezza del canto. Lo sanno bene quelli che lo hanno visto dal vivo nei maggiori blues festival in Italia ai quali è stato invitato, ma anche in frequenti concerti nei locali, manifestazioni etc.
Fondamentali per la sua crescita sono stati anche la lunga collaborazione con il grande bluesman nero americano Larry Johnson e i frequenti viaggi nel Mississippi, durante i quali è venuto a contatto con un blues più marcato ed immediato, assimilato dopo aver visto dal vivo e conosciuto personalmente TM Ford.
Da questa esperienza è nata in lui l’esigenza quasi morbosa di riproporre quelle sonorità, alternativamente ai passi da solista, trovando un valido sostegno nella batteria di Angelo Piombo.
THE BLIND CATFISH
Sabato 17 gennaio, ore 21.00
Energica Band in cammino sulle rive del maestoso Po, il Mississippi emiliano, tra polverose terre di confine o all'interno di una vecchia e tipica osteria che ha fatto la storia della musica emiliana.
Con sonorità che spaziano dal vecchio e fangoso Mississippi Blues di Muddy Waters ed Elmore James, attraverso il Rock'n'Roll anni '50 di Elvis e Chuck Berry, senza dimenticare il Folk stile Creedence e Johnny Cash fino al Rock Blues più recente, audace e aggressivo, il tutto con una visione diversa e molto personale.
THOMAS GUIDUCCI & THE B FOLK GUYS
Venerdì 23 gennaio, ore 21.00
Thomas Guiducci (1974) è attivo nel panorama musicale italiano da oltre 20 anni. Inizia a studiare la chitarra a 14 anni e dopo le prime esperienze nei pub della riviera romagnola si trasferisce a Torino dove, come frontman della Rock Band The Charters, suona e canta per oltre 10 anni in moltissimi locali e manifestazioni di vario tipo. Dopo aver conosciuto Dario Lombardo subisce la «folgorazione» per il Blues in tutte le sue espressioni; dal delta blues delle origini al British-Rock-Blues più moderno, approfondendone lo studio e la conoscenza socio-culturale.
Nel 2007 fonda la Band Irish Taste, con cui porta in giro per manifestazioni e locali l’Irish blues del compianto Rory Gallagher. Parallelamente e di conseguenza sviluppa un amore per tutti i tipi di strumenti a corde tipici delle varie tradizioni folk dedicandosi agli strumenti resofonici, alle lapsteel, al mandolino, al banjo ed all’ukulele. Questa passione lo porta a curare progetti multimediali di divulgazione del blues in Italia (ad esempio al progetto Studio Blues, realizzato in collaborazione con lo Studio Blu 2.0 di Torino, hanno partecipato artisti del calibro di Dario Lombardo, Andrea Scagliarini, Nick Becattini, Max De Bernardi e Veronica Sbergia, Alberto Marsico, Angelo Leadbelly Rossi, Luciano Federighi e Davide Dal Pozzolo, The Cyborgs, Fabio Treves e Ale Kid Gariazzo).
Nel 2010, forte di una nuova maturità artistica, decide di intraprendere una carriera solista assieme ai suoi B-Folk Guys, dando spazio a pezzi originali e ad arrangiamenti in chiave Folk-Blues di grandi classici e pezzi storici di stampo «roots»; il tutto è impreziosito dal destreggiarsi continuo dei musicisti tra strumenti tipici tipici della folk music quali chitarra, ukulele, banjo, dobro, mandolino, tromba, armonica, contrabbasso, kazoo, spazzole, percussioni varie, ecc. Tutti questi elementi contribuiscono a dare vita ad un sound estremamente originale ed accattivante.
FABIO MARZA BAND
Sabato 24 gennaio, ore 21.00
La FABIO MARZA BAND nasce nel 2007 ed è composta da Fabio Marzaroli (chitarra, dobro, lap steel, armonica e voce, Fabio Mellerio (basso, voce e percussioni), Max Ferraro (batteria, cori e chitarra), Greta Bragoni (voce e cori).
La band propone brani originali, in un repertorio che spazia dal blues rurale al rock-blues, dal blues elettrico allo slide, mantenendo un suono corposo e contraddistinto da momenti elettrici alternati ad atmosfere acustiche.
Nello spettacolo sono proposti brani tratti dall’album Blackboard e dal più recente You know me – live at Labirinto, registrato lo scorso ottobre.
THE FIREPLACES
Venerdì 30 gennaio, ore 21.00
Gruppo musicale italiano fondato da Andrea Scarso alias Caterino Washboard Riccardi, chitarrista percussionista e voce nel 2009. Tra i membri fondatori anche Carlo Marchiori, chitarra acustica, voce e armonica, Marco Quagliato, basso, Francesco Morosin, chitarra e voce, Damiano Xodo, batteria.
Il genere musicale si basa sul folk roots rock e influenze blues tra tradizione popolare americana e british invasion, in particolare sulla reinterpretazione di brani di Bruce Springsteen, Neil Young, Rolling Stones, Tom Petty, Bob Dylan, Beatles, America, John Fogerty e brani originali scritti da Scarso e Marchiori.
Il 31.5.2013 durante il concerto di Padova presso lo stadio Euganeo, Andrea Scarso suona la washboard con BRUCE SPRINGSTEEN durante il brano traditional PAY ME MY MONEY DOWN risultando il musicista non professionista che vanta allo stato attuale la partecipazione live più lunga on stage con il musicista americano.
Il medesimo copione nel medesimo brano viene riproposto da Springsteen a Parigi , Stade de France il 30.6.2014, durante la data francese del Wrecking Ball Tour , con Everett Bradley al washboard.
Dopo il concerto del 29 ottobre 2013 presso Teatro Laboratorio di Verona Damiano Xodo lascia la band e ad esso subentra Fabio Tomaello, batteria. Da maggio 2014 il ruolo di batterista è stato assunto da Luca Martello, ex London Cafè (Dire Straits tribute band). Dal 2009 al 2013 collabora anche Francesco Mattarello, tastiere, il quale a maggio 2013 sospende l'attività per motivi di salute, fino a Dicembre 2013, mese nel quale rientra nella band con il ruolo di fisarmonicista e banjo.
Nel frattempo entra nel gruppo Oliviero Lucato, pianoforte, hammond, armonica e voce, con esordio ufficiale nel concerto di Halloween al Cockney Music Pub di Correzzola PD. A febbraio del 2013 il gruppo entra in sala di registrazione per la realizzazione del primo album, SHELTER FROM THE STORM, album di dieci canzoni scritte da Scarso e Marchiori.
MATTEO SANSONETTO BLUES REVUE
Sabato 31 gennaio, ore 21.00
Matteo Sansonetto è uno dei più attivi Bluesman della scena italiana. Chitarrista dallo stile tipicamente Chicago, è dotato di una notevole voce soulful e di uno stile chitarristico grintoso ed essenziale, che danno alla sua musica il tipico sapore del Wat Side.
Nella sua carriera ha collaborato con artisti italiani del Calibro di Enrico Crivellaro, ed ha accompagnato in tour artisti stranieri del Calibro di Pistol Pete ( Usa ), Carl Wyatt ( IRE) e Archie Lee Hooker ( USA), nipote del compianto John Lee Hooker.
Propio a Chicago Matteo ha registrato il suo ultimo disco, in cui suonano leggende della scena Blues come il chitarrista Lurrie Bell; il disco verrà presentato in anteprima nazionale al Teatro di Baselga di Pinè, con una band allargata per l'occasione, una serata assolutamente da non perdere.