Una tradizione che si perpetua da 55 anni

Il coro Sosat colonna sonora della giornata dedicata ai caduti della montagna

Il Coro della Sosat è stato, come avviene da 55 anni, la colonna sonora della giornata, svoltasi oggi ai 2.500 metri del rifugio Fratelli Garbari ai XII Apostoli nel cuore del Gruppo Brenta.
Una giornata che dal 1953, anno in cui venne inaugurata la chiesetta - una grotta scavata alla base della cima XII Apostoli con la grande abside a forma di croce che domina la val di Nardis - vede il popolo delle terre alte radunarsi per, come la definita Andrea Zanotti, il presidente del Coro della Sosat: «una festosa liturgia».
E oggi al XII Apostoli sono saliti in tanti circa 700 persone, per partecipare a questa giornata, favorite da una mattinata soleggiata, a parte qualche nube alta attorno alle vette.
Un pellegrinaggio, che ha visto salire ai XII Apostoli gli alpinisti per il classico sentiero che parte dalla Malga Movlina e poi dal lago asciutto, si inerpica per la ripida «Scala Santa» e poi attraverso i ghiaioni e balze rocciose termina al rifugio.
Tre, dopo la salita, i momenti di oggi: il primo la Santa Messa, celebrata dal sacerdote mantovano Don Giorgio Dall'Oglio, al suo quarantunesimo anno, accompagnata dai canti del Coro Sosat.
 
Anche quest'anno la celebrazione eucaristica si è svolta in uno degli anfiteatri tra il rifugio e la chiesetta, dato l'elevato numero di persone presenti.
Il brano «Signore delle cime», come sempre avviene suscita forte commozione. È seguito il concerto del Coro, che è stato un momento di forte condivisione, come ha sottolineato nel suo saluto il presidente Zanotti.
Il Coro, diretto dal maestro Roberto Garniga, ha concluso il concerto, in un palcoscenico di incomparabile bellezza al cospetto delle vette del Brenta, con due canzoni, che sono state cantate tutti assieme: «La Montanara» e «L’inno al Trentino».
 
Il terzo momento è stata la benedizione delle nuove lapidi che Aldo Turri gestore del rifugio, ha collocato quest'anno a ricordo di Francesco Fabrici, Marcello Alberti, Gabriella Bernardi, questi due marito e moglie deceduti nell'aprile scorso su di un ghiacciaio in Svizzera, Orlando Panizza, Martina Pallaoro caduta sulla Presanella due anni fa, Cesare Valbusa, Fiammetta Marinolli, Filippo di Francesco, Elena Bomboni.
Un ricordo nel corso della messa c'è stato per Oreste Mastranzi e Ornella Collini, due persone legate alla storia del rifugio. Aldo Turri, il gestore ha accolto tutti con la consueta cordialità.
Erano presenti il vice presidente della Sat Roberto Bertoldi, il presidente della Sat di Pinzolo Paolo Querio, che coordina il comitato della chiesetta, che ha un nuovo sicuro parapetto, gli ex presidenti della Sosat Remo Nicolini e Luciano Ferrari.
Ha cantato insieme al coro il «Nonno» del XII Aposotoli, Carlo Pisetta, una presenza costante sulla soglia degli 89 anni.
A vigilare su tutti gli uomini del Sagf (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) di Tione.