La Messa da Requiem di Giuseppe Verdi a Trento il 14 maggio
Sarà eseguita dall’Orchestra «I Filarmonici» nella Chiesa di San Francesco Saverio

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Domenica 14 maggio, alle ore 18.30, presso la Chiesa di San Francesco Saverio, l’Orchestra «I Filarmonici» di Trento eseguirà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
Prenderanno parte all’esecuzione, con l’Orchestra I Filarmonici di Trento, diretti dal maestro Alessandro Arnoldo, quattro solisti, Rosanna Lo Greco, soprano; Chiara Fracasso, mezzosoprano; Camillo Facchino, tenore e infine Maurizio Franceschetti, basso.
Il Coro «Città di Piazzola sul Brenta» è istruito dal maestro Paolo Piana.
La serata sarà, inoltre, occasione di sensibilizzazione dell'associazione Amici della Fondazione Hospice Trentino Onlus, per informare sulle tematiche inerenti le possibilità di intervento-sollievo per chi soffre di una malattia non guaribile e far crescere una cultura del coinvolgimento di fronte ai bisogni di malati e famiglie.
Il Requiem venne eseguito per la prima volta il 22 maggio 1874 nella Basilica di San Marco a Milano, dirigeva lo stesso Verdi.
Composto dal grande operista per commemorare il primo anniversario della scomparsa di Alessandro Manzoni, il Requiem emerse subito quale universale messaggio di pace e consolazione rivolto all’umanità. Il successo di pubblico e critica fu immediato e la partitura iniziò a viaggiare: Roma, Venezia, Parigi, Londra e da allora è rimasta sempre in repertorio.
Più che di musica sacra si potrebbe parlare di musica spirituale, fatta da un uomo per gli uomini, nel tentativo di offrire un po’ di conforto, non certo una risposta definitiva, al mistero della vita e della morte.
Nel Requiem ascoltiamo il grido di dolore del «Dies Irae», il pentimento e il rimorso nell’«Ingemisco», la compassione nel «Lacrymosa» ed infine la pace, vera dimensione dell’uomo, nel «Libera me».
Di fatto il Requiem è partitura di estrema finezza compositiva.
Verdi non scriveva più da due anni e, dopo i vertici raggiunti con Don Carlo e Aida, apriva con il Requiem l’ultima fase del suo genio creativo, che avrebbe dato frutti così innovativi da segnare per sempre la storia della musica.
Tra i tanti elogi ricevuti da Verdi per il suo capolavoro sacro, emerge quello di Johannes Brahms che disse: «solo un genio può scrivere tali opere».
Giuseppe Verdi (1813-1901)
Messa da Requiem
1. Requiem e Kyrie
2. Dies irae
Tuba mirum
Liber scriptus
Quid sum miser
Rex tremendae
Recordare
Ingemisco
Confutatis
Lacrymosa
3. Domine Jesu
4. Sanctus
5. Agnus Dei
6. Lux aeterna
7. Libera me
Soprano Rosanna Lo Greco
Mezzosoprano Chiara Fracasso
Tenore Camillo Facchino
Basso Maurizio Franceschetti
Coro Città di Piazzola sul Brenta
Maestro del coro Paolo Piana
Orchestra I Filarmonici di Trento
Maestro Concertatore Alessandro Arnoldo
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