Caserma intitolata ai «Fratelli Massimiliano e Davide Turazza»

Si è voluto onorarne così a Verona la memoria a 10 anni dalla scomparsa dell'Agente Davide e a 20 di quella del fratello Massimiliano

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Nella notte del 21 febbraio di dieci anni fa, nel 2005, moriva l’Agente di Polizia Davide Turazza, in servizio di volante colpito insieme al collega di pattuglia Giuseppe Cimarrusti in un tragico conflitto a fuoco con un pluriomicida.
La scomparsa dell’Agente Turazza avveniva a nove anni di distanza dalla morte del fratello Massimiliano, come lui poliziotto della Squadra Volanti della Questura di Verona, come lui caduto in servizio in un fatale conflitto a fuoco con un criminale.
Fu proprio l’uccisione in servizio di Massimiliano il 19 ottobre 1994 ad indurre Davide ad indossare la divisa, volendo proseguire il generoso operato del fratello maggiore in Polizia.
Uniti nel deciso attaccamento alla Polizia di Stato e nel comune - assurdo - destino, i fratelli Turazza sono diventati un esempio per tutto il personale della Questura di Verona.
 
Ricorrendo quest’anno il decennale della scomparsa dell’Agente Davide Turazza ed essendosi celebrato l’anno passato il ventennale di quella del fratello Massimiliano si è voluto onorarne la memoria tramite l’intitolazione della Caserma Allegri, appunto, ai «Fratelli Massimiliano e Davide Turazza».
Detta Caserma, il cui nucleo originario risale alla prima metà del XIV secolo e poi di proprietà dell’illustre famiglia Allegri di cui fu la residenza principale fino al XIX secolo, è luogo molto frequentato dal personale, essendovi ubicati sia la locale mensa che gli alloggi collettivi di servizio nei quali molte generazioni di poliziotti accasermati - soprattutto giovani agenti, come lo erano appunto i fratelli Turazza - hanno vissuto e tuttora vivono.
Come è purtroppo noto, i fratelli Turazza non sono stati gli unici poliziotti, negli ultimi anni, che la Questura di Verona ha perso in conflitti a fuoco con efferati criminali.
Per questo motivo il «Percorso della Memoria» andrà ad abbracciare anche gli altri colleghi caduti fra cui, in primis, Giuseppe Cimarrusti, ucciso insieme a Davide nel 2005, ed al quale oggi verrà intitolata l’aula Magna della Questura.
 
L’aula Magna, luogo centrale della Questura, è sede elettiva delle principali cerimonie, delle conferenze di maggiore importanza, nonché delle lezioni di aggiornamento professionale e per questi motivi luogo ad alta frequentazione sia da parte del personale sia da parte di Autorità e soggetti esterni.
Il Percorso della Memoria proseguirà poi nel 2016 con l’intitolazione della Sala Stampa della Questura, ubicata nei locali della Squadra Mobile, agli Agenti Ulderico Biondani e Vincenzo Bencivenga i quali, in forza proprio a detta Squadra Mobile, rimasero uccisi il 14 marzo 1992 in una sparatoria con un trafficante di stupefacenti.