Taser, più tecnologia per la sicurezza – Di Damiano Luchi

La possibilità di utilizzo del taser è in mano anche alla polizia locale di Trento

Il Taser - pistola elettrica (pistola ad elettroshock o dissuasore elettrico) - è uno strumento che emette brevi scariche elettriche ad altissima tensione ma a bassa intensità, idonee ad immobilizzare e neutralizzare il soggetto che le riceve.
Taser è l’acronimo dell'inglese Thomas A. Swift's Electronic Rifle, «fucile elettronico di Thomas A. Swift» (marca).
 
Con il «Decreto Sicurezza» (D.L.4 ottobre 2018 n.113) approvato dal Consiglio dei Ministri e convertito in legge con modificazioni dalla L. 1 dicembre 2018, n. 132, introduce disposizioni in materia di immigrazione e sicurezza pubblica atte a contrastare l’immigrazione illegale ed intensificare i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica
Vi è nella disposizione una parte che prevede anche per la Polizia Locale l'utilizzo in via sperimentale di queste armi ad impulso elettrico.
 
ll taser oltre agli Stati Uniti è in dotazione ormai alle forze di polizia di circa 107 paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.
In Italia è in fase sperimentale in diverse città e soprattutto in certi casi può rivelarsi molto utile. Infatti, soprattutto in questi tempi di necessario distacco sociale legato alla pandemia di covid19, diviene fondamentale per la sicurezza sul lavoro degli operatori.
 
Enzo Marco Letizia, Segretario nazionale dell'Associazione funzionari di Polizia, felice per l'arrivo dei taser così esordiva: «Non si può passare direttamente dal manganello alla pistola calibro 9 è necessaria una progressività nei nostri mezzi per l'uso della forza e la pistola elettrica copre questo vuoto».
Principalmente andrebbe infatti inteso il Taser come DPI legato al D.lgs 81/2008 per la sicurezza degli operatori di polizia e solo in subordine «altro mezzo di coazione fisica» in dotazione alle Forze dell’Ordine (come cita l’articolo 53 del nostro codice penale in riferimento al cosiddetto «uso legittimo delle armi» da parte dei pubblici ufficiali).
 
Utile in tutti i casi difficili, dove le forze di polizia si trovano ad affrontare soggetti violenti che portano ad avere oggettive difficoltà anche nel calibrare una proporzionale legittima difesa.
Si pensino a tutti i casi di aggressioni con bottiglia o coltello, l'uso della pistola di servizio sarebbe nella migliore delle ipotesi un eccesso di legittima difesa e pertanto gli agenti si possono trovare in difficoltà.
Il taser è un’arma in più, che sicuramente fa meno danni di una pistola, nonostante ciò molti politici non vogliano riconoscerne la grande utilità, forse perché in certe situazioni calde si sono trovati raramente.
 
Contro il taser si pone Amnesty International Italia forse erroneamente identificandolo come possibile strumento di tortura e non come è stato pensato e verrebbe usato.
La sicurezza e le tutele sono temi storici del centro destra ed anche a livello locale non sono mancati molti pareri positivi da parte di vari esponenti istituzionali come il Presidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher (Lega), l'assessore Regionale Giorgio Leonardi (F.I.) e Claudio Cia (Agire) e anche dell'opposizione come il consigliere Filippo Degsperi (Onda Civica).
 
A livello comunale a Trento Il candidato sindaco del centro destra avv. Alessandro Baracetti si dice favorevole all'utilizzo delle nuove tecnologie se correttamente utilizzate, favorevole e propositivo anche l'avv. Andrea Merler che da oltre un decennio è consigliere del Comune di Trento.
Tra i candidati dei Forza Italia e centro destra si sono contraddistinti per farne uno dei punti programmatici del loro programma i già consiglieri Comunali Emilio Giuliana e Gabriella Mafioletti, anche Lidiya Fedus, alla sua prima candidatura.
 
Anche qualche lungimirante candidato in quota al Pd, come il noto avvocato giuslavorista Gennaro Romano ritiene si possa valutarne o almeno discutere ed approfondire bene la tematica per la sperimentazione. Il candidato sindaco del PD Franco Ianeselli invece non si espone ma riferisce comunque di voler approfondire.
La politica locale gioca un ruolo fondamentale perché la polizia locale dipende direttamente dal Sindaco ed vigili hanno molti ruoli, a volte delicati, infatti sono gli agenti del Corpo di Polizia Locale a Trento che eseguono maggiormente il supporto agli operatori medici per i trattamenti sanitari obbligatori.
 
L’agente, a distanza dall’individuo, sparerebbe due dardi collegati a fili elettrici con l’arma colpendo il bersaglio e provocando nello stesso una momentanea paralisi dei muscoli e neutralizzando solo temporaneamente la vittima.
Gli impulsi elettrici generati dal dispositivo possano provocare aritmie cardiache che potrebbero portare all’arresto cardiaco degenerando in una fibrillazione ventricolare.
 
Comunque è opportuno ricordare che si tratta di uno strumento di difesa ed alternativa dell'arma di ordinanza che molto probabilmente è certo che possa provocare danni ben maggiori.
L'uso delle armi è comunque in certi casi legittimo alla luce del dettato dell’articolo 53 del codice penale e pertanto si auspica in una valutazione positiva delle innovazioni a favore della sicurezza degli operatori.

Damiano Luchi