Campionato Italiano canoa slalom – Mezzana 29 giugno 2014
Sono De Gennaro e Cipressi i nuovi campioni italiani Sul fiume Noce oro anche per la Predin nel K1

Giovanni De Gennaro nella K1, Stefano Cipressi nella C1 ed Angela Luisa Prendin nella K1 sono i nuovi campioni italiani di canoa slalom al termine della finale andata in scena sul fiume Noce, in Val di Sole.
E per il titolato bolognese Cipressi, campione del mondo nel 2006 a Praga, si tratta di una giornata da incorniciare, visto che è riuscito a mettersi al collo pure la medaglia d’oro nella gara a squadre con i compagni della Marina Militare Omar Raiba e Andrea Romeo.
Con questo risultato Cipressi diventa l’unico atleta italiano ad avere vinto il titolo tricolore in tutte le specialità: K1, C1, C2 e a squadre. L’altro titolo in palio, quello della canoa biposto, è stato invece appannaggio di Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari del Centro Sportivo Aeronautica.
Se Cipressi è stato il vero trionfatore dell’edizione 2014 della rassegna tricolore, è particolarmente significativo anche il successo del bresciano di Roncadelle Giovanni De Gennaro.
Una medaglia che voleva a tutti i costi e non è un caso che fra i componenti della squadra azzurra impegnata in questi giorni agli Europei juniores e under 23 a Skopje, in Macedonia, l’atleta della Forestale sia stato l’unico a fare di tutto per essere in gara anche in Val di Sole.
Raggiungerà i compagni in serata con un volo acquistato a proprie spese per tornare a giocarsi anche una medaglia europea nei prossimi giorni.
Sia per Cipressi sia per De Gennaro lo scudetto 2014 rappresenta una sorta di riscatto dopo la gara dello scorso anno, disputata sempre sul tracciato del centro fluviale di Mezzana, visto che entrambi si erano piazzati secondi. De Gennaro alle spalle del meranese Lukas Mayr, in questa occasione argento, e Cipressi dietro a Roberto Colazingari, assente in Val di Sole poiché impegnato agli Europei dopo il titolo mondiale di qualche settimana fa.
Una mattinata di sfide decisamente avvincenti, sul campo gara lungo 300 metri con 18 porte, come nelle qualifiche di sabato.
Tracciato che ha premiato la determinazione di Giovanni De Gennaro, il quale ha chiuso la sua prova nella kayak monoposto a zero penalità con il tempo di 1’26”48, staccando di oltre un secondo e mezzo il campione uscente Lukas Mayr, con il vincitore delle qualifiche Andrea Romeo terzo a quasi 4 secondi dal dominatore.
Senza storie anche la sfida nella canoa monoposto, dove Stefano Cipressi ha fatto sue sia le due manche di qualifica sia la finale, infliggendo 2 secondi e 62 centesimi a Pietro Camporesi dell’Aeronautica, che a sua volta ha preceduto il compagno di squadra Niccolò Ferrari, bronzo di categoria.
Combattuta anche la gara femminile del K1, vinta dalla mestrina Angela Luisa Prendin, capace di staccare il tempo di 1’46”21, precedendo la cuneese Vittoria Cappa, mentre il bronzo è andato al collo della bolognese Valeria Bolzan.
Senza storie invece la sfida per il titolo nella C2, dove, come da pronostico, hanno trionfato i due alfieri dell’Aeronautica Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari con in tempo di 1’39”71, davanti ai bolognesi Luca Malossi e Marcello Beda. Stesso copione anche nella sfida a squadre K1, dominata dal terzetto della Marina Militare composto da Omar Raiba, Stefano Cipressi e Andrea Romeo, con quattro secondi di vantaggio sullo Sport Club Merano con Markus Hübner, Lenz Luther e Lukas Mayr.
Particolarmente partecipate anche le gare junior, che non erano valide per il titolo tricolore.
Nella K1 ha dimostrato la propria superiorità Geronimo Arioldi del Gruppo Canoe Viadana su Nicola Fiorese del Valstagna, mentre in campo femminile ha primeggiato la bolognese Anita Fontana sulla compagna di team Anastasia Bettuzzi.
Nella C1 affermazione per Simone Finco del Canoa club Ferrara e per Anastasia Bettuzzi in gara anche in questa categoria.
Infine nella C2 juniores i più veloci e precisi sono risultati Simone Finco e Luca Carlini, mentre nella prova a squadre K1 ha primeggiato il Canoa Club Kayak Valstagna con Nicola Fiorese, Giovanni Pintus e Michele Tagliabue.
Per gli organizzatori del Rafting Kayak Canoa Club Val di Sole, diretti da Luca Scaramella e coadiuvati dall’associazione Liberavventura di Brescia, tanti complimenti anche da parte del presidente della Federazione nazionale Luciano Buonfiglio, che ha stimolato il gruppo a candidare per importanti eventi internazionali nelle prossime stagioni per riportare il fiume Noce ai livelli di qualche lustro fa.
LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
Subito dopo essere salito su gradino più alto del podio Stefano Cipressi ci tiene a sottolineare di aver raggiunto un traguardo importante.
«Con la vittoria di oggi nella categoria C1 ho ottenuto un record in Italia – spiega – visto che sono l’unico atleta ad aver vinto la medaglia d’oro in tutte le categorie della canoa kayak. Sono particolarmente felice per aver raccolto il successo sul fiume Noce, un campo gara al quale sono particolarmente legato, perché qui ho vissuto le mie prime esperienze in canoa.
«Mi fa piacere anche il fatto che i tempi “staccati” con la canoa non sono molto distanti da quelli conquistati con il kayak. Un bravo anche al mio rivale Pietro Camporesi, che si è cimentato con grande determinazione nella gara individuale, quando solitamente è in gara con la C2.
!Sono contento, perché sto facendo progressi in questa stagione e perché non era facile “domare” il fiume con una portata elevata rispetto al solito.»
L’altoatesino Lukas Mayr spiega così.
«Ero il campione in carica e ci tenevo a vincere anche quest’anno. Sono arrivato a Mezzana con questo obiettivo, purtroppo nella finale non sono stato preciso come volevo e Giovanni, di contro, è stato molto bravo. Complimenti a lui.
Mi piace gareggiare sul Noce, perché è un campo gara completo, simile al Passirio, dove abitualmente mi alleno. La mia “incoscienza” mi consente di avvertire meno la pressione rispetto agli avversari e così arrivano risultati importanti come il tricolore dello scorso anno.
Con De Gennaro ci siamo invertiti le posizioni: lo scorso anno ho vinto io, questa volta lui.»
Angela Luisa Prendin è andata oltre le proprie aspettative.
«Ho già vinto qualche titolo italiano e questa volta non mi aspettavo certo di mettere al collo la medaglia d’oro, soprattutto perché non mi alleno con assiduità.
«La canoa è una grande passione, ma non sono una professionista. Vincere divertendosi è ciò che meglio si addice alla mia filosofia.»
Infine l’atleta più festeggiato di giornata, Giovanni De Gennaro, che ha ricevuto anche il premio dedicato alla memoria di Pietro Scaramella.
«Ci tenevo tanto a vincere questo titolo italiano, che avevo già ottenuto nel 2011, al primo anno da senior. Il fiume Noce è il mio campo gara preferito, lo confesso, sono cresciuto su queste acque e quando posso venire ad allenarmi lo faccio volentieri, perché è un fiume fantastico, dove si possono praticare tutte le specialità acquatiche.
«Penso di essere stato avvantaggiato, rispetto a Lukas e ad Andrea, perché conosco meglio di loro il Noce. Stasera parto per i campionati europei under 23: lo scorso anno avevo vinto il bronzo, stavolta spero nel colpaccio.»
«Sono veramente orgoglioso di rappresentare tanti ragazzi che si stanno impegnando moltissimo per raggiungere risultati importanti, supportati da ottimi allenatori – ha esordito il presidente nazionale della FICK Luciano Bonfiglio – testimoniati dai tanti podi internazionali.
«Credo che un campo di gara stupendo come questo vada valorizzato al massimo. Ormai la canoa kayak si è spostata su impianti artificiali, ma sarebbe bello che quello naturale di Mezzana tornasse nel giro internazionale, perché lo merita ed io mi spenderò per raggiungere questo risultato. Portare qui una tappa di Coppa del Mondo non è certo un sogno proibito.»
LE CLASSIFICHE
Link Classifica finale