«Silenzio, si muore»: iI Suoni delle Dolomiti e la Grande Guerra
In cammino verso la musica sulle montagne del Trentino dove più si è sofferto: gli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna
Nel 2014, anno di avvio in tutto il mondo delle commemorazioni della Prima Guerra Mondiale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri desidera invitare tutti i paesi allora belligeranti a condividere un progetto di commemorazione e omaggio ai caduti di quella guerra.
Domenica 27 luglio, un giorno prima che scocchino i cento anni esatti dallo scoppio di quella che è stata la più grande tragedia del Novecento, è in programma in Trentino, a Forte Dosso delle Somme, sugli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, un evento dal grande significato simbolico e dal titolo emblematico, «Silenzio, si muore».
L’evento, organizzato dalla Presidenza del Consiglio con la collaborazione de I Suoni delle Dolomiti, vedrà la partecipazione di Paolo Fresu, Paolo Rumiz e Daniele di Bonaventura.
Esiste una musica che nelle caserme segna la fine della giornata, il momento del riposo.
In Italia si intitola Il Silenzio - ed è la stessa in molti altri paesi - e in tempo di guerra è la tromba che saluta i caduti, come una sorta di ultimo saluto che i soldati vivi indirizzano ai compagni morti.
Il progetto che l’Italia, nato da un’idea del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, prevede il coinvolgimento di trombettisti che suonino questa stessa musica - o analoga - in luoghi significativi per le vicende storiche, belliche o culturali dei singoli paesi.
Un dovuto atto di riverenza, di memoria, di amore, nell’unica lingua che tutti conoscono e condividono: la musica.
In Italia Il Silenzio sarà eseguito in Trentino alle ore 14 di domenica 27 luglio (in caso di tempo incerto l’orario sarà anticipato alle 13) da Paolo Fresu uno dei jazzisti più conosciuti e amati in patria e all’estero e nello stesso momento in cui il musicista italiano innalzerà il suo strumento verso il cielo, altri trombettisti in altri paesi europei si uniranno a lui in una sorta di grande coro di pace.
Nell’occasione Paolo Rumiz porterà testimonianze storiche e, a seguire, Paolo Fresu darà vita a un concerto dialogando con lo specialista del bandoneon Daniele di Bonaventura, sullo sfondo di memorie sonore e delicate alchimie che disegnano un’originale mappa geografica. La poesia di suoni che ne scaturirà vuole essere un messaggio di pace nel momento in cui si ricorda l’inizio della Grande Guerra.
Il Trentino fu uno dei principali teatri della Prima Guerra Mondiale in Italia: il suo territorio è percorso per centinaia di chilometri da mulattiere e trinceramenti e costellato da decine di piazzeforti e fortezze, postazioni, gallerie, baraccamenti posti sulle impegnative quote dei ghiacciai perenni.
I cimiteri e i musei sono lì a testimoniare ciò che è accaduto e che non deve più accadere.
In particolare, l’Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna custodisce molti luoghi della memoria, come Forte Dosso delle Somme, costruito tra il 1911 e il 1914 a 1670 m di quota: il forte controllava l’accesso dal Passo della Borcola, attraverso il quale l’esercito italiano avrebbe potuto raggiungere la città di Rovereto.
Armato con quattro obici da 10 cm in cupola corazzata girevole, due cannoncini da 6 cm e da 22 postazioni di mitragliatrice, dei sette forti degli Altipiani era il più moderno e imponente.
Oggetto di intensi bombardamenti, il forte uscì dal conflitto danneggiato ma non distrutto.
Nel 1936 la copertura fu demolita per il recupero delle putrelle di acciaio che conteneva.
Organizzato dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione e da Trentino Marketing con la collaborazione di APT e Pro Loco, I Suoni delle Dolomiti è un festival che per la sua collocazione ambientale e per i suoi contenuti è unico al mondo: da vent’anni musicisti di risonanza internazionale, ma anche scrittori, attori e personalità della cultura si ritrovano fra le rocce, le malghe, i boschi del Trentino per condividere con gli appassionati della montagna esperienze ed emozioni straordinarie o come in questo caso riflettere sul passato all’insegna di un sempre necessario messaggio di pace e di fratellanza fra i popoli.
Il progetto «Silenzio, si muore» è promosso dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e organizzato in collaborazione con I Suoni delle Dolomiti e l’Azienda per il Turismo di Folgaria, Lavarone, Luserna, e con Radio 3 e Rai Storia.
INFO
Forte Dosso delle Somme si raggiunge da Serrada con seggiovia Dosso Martinella e poi a piedi su sentiero 136 (ore 0.30 di cammino, dislivello 50 metri, difficoltà T) e da Fondo Piccolo a piedi lungo strada forestale (ore 0.40 di cammino, dislivello 130 metri, difficoltà T).
In occasione dell’evento è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine lungo la trincea Forra del Lupo – Wolfsschlucht (ore 3 di cammino, dislivello 470 metri, difficoltà E; info e prenotazione 0464 724100).
In caso di maltempo il recupero è fissato alle ore 17 al Cinema Teatro Paradiso di Folgaria.