«Orsi, lupi e altri nemici dell’uomo», al Festival della Lessinia
Giovedì 28 agosto, un tema di grande attualità: il guardiacaccia e scrittore Giancarlo Ferron racconta dei grandi predatori che stanno ripopolando le Alpi

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Non potrebbe esserci argomento più attuale e dibattuto di quello che giovedì 28 agosto lo
scrittore e guardiacaccia Giancarlo Ferron (foto verticale) affronta al Film Festival della Lessinia.
«Di orsi, di lupi e di altri nemici dell’uomo» si intitola il suo intervento all'incontro Parole alte.
Quali sarebbero gli animali nemici dell’uomo? I grandi predatori, naturalmente, come l’orso e il lupo che stanno ripopolando le Alpi. Ma anche le zecche, le vipere, le volpi, i cinghiali…
Ferron autore di grandi successi come «Ho visto piangere gli animali» e «La zampata dell’orso» (Edizioni Biblioteca dell’Immagine) dialoga sul tema con il direttore artistico della rassegna cinematografica di Bosco Chiesanuova, Alessandro Anderloni, mostrando immagini tratte dal suo ricchissimo archivio fotografico.
FFDL+
La mattinata per i piu piccoli inizia alle 11, nella Piazza del Festival, con il laboratorio «I colori delle erbe» a cura della Cooperativa sociale Centro di lavoro San Giovanni Calabria.
I bimbi creano i colori e imparano a colorare fogli, cibo e bevande. Prenotazioni all'Ufficio Iat, telefonando al numero 045 7050088.
La sezione FFDL+ prosegue in sala, alle 16, con l'animazione «Tears of Inge / Le lacrime di Inge» (Canada, 2013) di Alisi Telengut. A colpa di siccità e carestia una giovane mamma cammello rifiuta il piccolo appena nato. Grazie alle musiche arcane della tradizione mongola cantate da una donna nomade, ritrova il proprio istinto materno.
A seguire il piccolo monaco pasticcione di «Quantum jump / Salto quantico» (Armenia, 2013) di Hayk Sahakyants e in anteprima per l'Italia l'animazione «Nain geant / Nano gigante» (Francia, 2014) di Fabienne Geizendanner.
A seguire «La fada Calamita» (Italia, 2014) di Leonardo Finetto; «The dam keeper / Il guardiano della diga» (Usa, 2013) di Robert Kondo e Dice Tsutsumi; «Derakht /
L'albero» (Iran, 2014) di Sare Shafpour; «Wild / Selvaggio» (Olanda, 2013) di Harry Arling e Bastiaan Hooimeijer; infne «Koyaa – Roza / Koyaa – Fiore» (Slovenia, 2013) di Kolja Saksida.
EVENTO SPECIALE
Nell'appuntamento cinematografico speciale delle 11, al Teatro Vittoria, si ritorna a parlare della neve. L’austero potere della natura si manifesta ne «La cinquième saison / La quinta stagione» (Belgio – Francia – Olanda, 2012) dei registi Peter Brosens e Jessica Woodworth.
Una coltre nevosa e un inverno che non se ne vogliono andare, e dureranno ben oltre le attese, mettono a dura prova le convenzioni sociali di una piccola comunità del Belgio e i fondamenti stessi della convivenza.
ALTRE MONTAGNE
Per le proiezioni della sezione Altre montagne, alle 18, due flm da Brasile e Perù. In «Brasil talian» (Brasile, 2014) il regista André Costantin descrive l'abbondanza di terra, acqua, oro, foreste del Brasile.
Paese ricco anche di lingue indigene e dialetti italiani portati dagli immigrati, come il «Talian».
A seguire «Rancas, desde hace tiempo / Rancas, molto tempo fa» (Peru, 2012) di Alvaro Sarmiento ambientato in una piccola comunità vicina al Cerro de Basco sulle Ande peruviane.
CONCORSO
Per la sezione Concorso, sono due le opere cinematografiche in Sala Olimpica alle 21. Entrambe in anteprima per l'Italia.
«Le chant de la feur / Il canto del fore» (Belgio, 2013) dei registi Jacques Dochamps e Jose Gualinga. E la lotta della tribu Kichwa di Sarayaku contro l'ennesimo tentativo di intaccare il polmone verde della terra, tra costruzione di pozzi petroliferi e sfruttamento intensivo delle risorse.
A seguire, «Voices of El Alto / Voci di El Alto» (Finlandia – Sud Africa, 2013) di Benjamin Oroza. Nel mercato di El Alto, a 4 mila metri sull’altopiano andino in Bolivia, viene installata una «StoryTent»: una telecamera pronta in ogni momento a filmare racconti, aneddoti e sfoghi della gente di questi luoghi.
Altoparlante dal quale gridare al mondo le proprie difficoltà, ansie e disillusioni.
LESSINIA 20
In contemporanea alle 21, in Sala Olimpica, prosegue la retrospettiva Lessinia 20 con due proiezioni della regista francese Marianne Chaud: «Himalaya la terre des femmes / Himalaya, la terra delle donne» (Francia, 2008) e «Himalaya, le chemin du ciel / Himalaya, il sentiero del cielo» (Francia, 2009).
LA NOTTE CORTA
Il Film Festival della Lessinia non dorme mai. E le proiezioni proseguono fno a tardi con «La notte corta», a partire dalle 23.
Sei i cortometraggi in programma: «Sno / Neve» (Norvegia, 2012) di Hans Nicolayssen; «Shoes from Trieste / Scarpe da Trieste» (Germania, 2014) di Gregor Božič, «Sonuncu / L'ultimo rimasto» (Azerbaigian – Russia, 2014) di Sergey Pikalov; «Encuentro – Water washing through bones / Incontro – L'acqua che scuote le ossa» (Cuba, 2013); «Payada Pa' Satan / Ballata per Satana» (Argentina, 2013) di Carlos e Antonio Balseiro; «Sneh / Neve» (Slovacchia, 2013) di Ivana Sebestova.
Sono preceduti dalla presentazione del corto realizzato dai partecipanti al workshop cinematografico del concorso «Tremenda voglia di vivere» coordinati da Michele Velludo.
Altri appuntamenti: alle 14 il caffè con il regista nella Piazza del Festival.
Ingresso alle proiezioni 5 euro, 3 euro ridotto bambini (fino a 14 anni).
Prevendita al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona) dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 23.
INFO
Telefono 045 7050789. Email: [email protected] Biglietti online pointticket.it
Bosco Chiesanuova (Verona), 27 agosto 2014