Trentino Film Commission: indotto di 3,6 milioni di euro

Nel 2015 sono state 20 le domande accolte per un totale di quasi 850mila euro di contributi assegnati

La corrispondenza.
 
Dal 2011 ad oggi il rapporto tra finanziamenti erogati da Trentino Film Commission tramite il Film Fund e l’indotto generato è cresciuto costantemente.
I numeri di questo 2015 lo stanno a testimoniare: 20 su 50 sono state le domande accolte nel corso dell’anno e 847.289,68 euro il totale dei contributi assegnati: a fronte di questo impegno, il ritorno economico minimo garantito sul territorio (spesa diretta) è di 2.410.312,03 euro mentre il totale dell’indotto complessivo previsto è di 3.615.468,045 euro.
Una scommessa vincente quella di Trentino Film Commission, soprattutto sul piano economico: le spese dirette effettuate sul territorio dalle produzioni realizzate a livello locale sono oltre quattro volte più alte dei finanziamenti erogati dalla Provincia autonoma di Trento attraverso il Film Fund.
 

 
Lo strumento del Film Fund, creato nell'aprile del 2011 sulla base di un preciso regolamento, è governato da un Comitato scientifico dove siedono rappresentanti di Provincia, Trentino Sviluppo, Trentino Marketing, Università di Trento, Fondazione Museo Storico del Trentino. La richiesta che il Comitato rivolge alle case di produzione è piuttosto semplice: investire in spese sul territorio almeno il 150% del valore del contributo provinciale concesso e assumere il 20% di troupe in loco.
Non tutte le produzioni che arrivano in Trentino accedono ai contributi del Film Fund, alcune sono attirate semplicemente dal contesto generale, dai servizi e dalle agevolazioni logistiche.
Qui di seguito un riepilogo di tutta l’attività della Film Commission nel corso del 2015.
 
 ATTIVITÀ IN CORSO 
Trentino Film Commission, accanto all’attività principale di supporto alle produzioni, ha avviato numerose iniziative e collaborazioni.
Fra queste va ricordata la call rivolta a disegnatori e animatori locali per la partecipazione al progetto «La strada dei Samouni» di Stefano Savona che ha visto arrivare 26 candidature di professionisti e due scuole disponibili a tirocini, la partecipazione ai convegni «Cinema e diversità», nell'ambito di Religion Today, e «Green Set: la sostenibilità nell'industria creativa», al MIA del Festival di Roma, quest’ultimo relativo a realizzare una certificazione green per le produzioni audiovisive che adottano buone pratiche.
Fra le partecipazioni ai Festival si segnalano il «When East Meets West» di Trieste, l’IFC Training di Firenze, l’EFM – Festival Berlino, il «Marche du Film Cannes», l’Ischia Film Festival, il Venice Film Market.
Trentino Film Commission è poi attiva sotto il profilo della formazione, in questo senso basti segnalare il laboratorio «Scrivere Seriale», con i docenti Carlo Lucarelli e Michele Cogo, il workshop per filmmakers «Raccontare l'avventura», la presentazione dei Bandi del MIBACT e di Europa Creativa, nonché tavole rotonde e altri corsi di formazioni specifici.
Trento poi è stata scelta dalla Rai in rappresentanza del Nord Est per ospitare l’evento «Opportunity tour, la Rai incontra i territori», che ha visto arrivare al Muse, 160 produttori e autori provenienti da Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna per presentare i propri progetti ai responsabili dei settori Rai Cinema, Fiction, Cultura e Com.
Quest’anno infine il sito di Trentino Film Commission è stato incrementato con una nuova pagina «Proponi una location», con l’obiettivo di permettere a tutti i cittadini proprietari di immobili di diversa tipologia, di candidare nuove location, che sta avendo un buon successo.