Vincono Spagnoli-Bellini su Fiat 508 Ghia S del 1933
I due bresciani si sono aggiudicati la 29ª edizione della Stella alpina organizzata dalla Scuderia Trentina Storica

Franco Spagnoli e Michele Bellini.
Alla loro prima partecipazione l’equipaggio bresciano formato da Franco Spagnoli e dal giovanissimo, 16 anni appena, Michele Bellini ha messo in fila tutti i pretendenti portandosi a casa il trofeo in bronzo riservato ai vincitori della XXIX rievocazione storica della Stella alpina, gara di regolarità riservata a vetture A.S.I. ante ’55, organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento disputatasi l’11, 12 e 13 luglio sulle strade del Trentino Alto Adige.
Alle spalle dei vincitori si sono piazzati i mantovani Mozzi-Biacca (foto in basso), Triumph TR2 del 1955 che hanno preceduto gli altri bresciani Cristina-Baroli, Porsche 356 pre A cabrio del 1953.
I portacolori dell’Old Whells Veteran Car Brescia, su una rara Fiat Ghia 508 S del 1933, sono partiti subito forte fin dalla tappa di venerdì 11 luglio, conclusasi a Comano Terme, a conferma dello strepitoso momento di forma attraversato dal duo bresciano capace di portare a casa quattro successi nelle ultime cinque manifestazioni disputate.
Nel tappone dolomitico di sabato 12 luglio i leader della generale hanno consolidato il primato approfittando anche della scarsa verve di Giordano Mozzi e Stefania Biacca, grandi favoriti della vigilia ed alla ricerca del terzo successo nella regolarità trentina dopo le vittorie ottenute nel 2010 e 2013, che si sono parzialmente riscattati nella terza frazione conclusasi domenica a Riva del Garda.
Troppo tardi però per riconquistare la vetta della generale. Sul terzo gradino del podio si sono piazzati i novaresi Cristina-Baroli che nella tappa finale hanno saputo consolidare il piazzamento conquistato a Madonna di Campiglio al termine del massacrante tappone dolomitico del sabato di 380 chilometri che ha messo a dura prova vetture e concorrenti seppur in uno scenario unico come sono le Dolomiti.
Quarta piazza finale per i bresciani Iacovelli-Bertoletti, Porsche 356 del 1954 che al termine del weekend di gara hanno preceduto Ronzoni-Ronzoni, Fiat 1100 /103 Tv del 1956, D’Antinone-De Biase, Mercedes 190 SL del 1959, Colpani-Cristiano, Jaguar XK 120 del 1952, Girardi-Mastellini, Porsche 356 Pre A del 1955, Roversi-Miglioli, Lancia Aurelia B20 del 1954, e Manuela Gobbi, in coppia con Riccardo Riboldi, applauditissima lungo tutto il percorso per la sua caparbietà e forza di braccia alla guida della sua Fiat Giannini 750 del 1937.
Nella speciale classifica riservata alle vetture post ’56 denominata «Stella alpina Touring» il successo finale ed il trofeo Ronzoni è andato al «solitario» Carlo Ballabio, portacolori della Scuderia Trentina Storica su Alfa Romeo Spider Junior del 1969, che ha preceduto sul podio Pighi-Colla, Porsche 356 Roadster del 1961, e Garilli-Draghi, Alfa Romeo Giulia spider del 1962.
La Coppa Base riservata alle scuderie è stata invece ad appannaggio della Brescia Corse mentre la Scuderia Morandi è risultata la scuderia più numerosa al via della rievocazione storica trentina che come tradizione si è svolta in tre tappe lungo le strade del Trentino Alto Adige.
Apripista di lusso della XXIX rievocazione storica della Stella alpina un gruppo di Ferrari moderne anche loro impegnate nelle stesse prove di abilità al centesimo di secondo delle auto storiche.
Nelle speciale classifica a loro riservata primo posto per la coppia Schenk-Schenk davanti a Scaravonati-Fabbro e Zobele-Trentinaglia.
Nella prima frazione di gara, dopo la partenza dal MUSE disegnato da Renzo Piano, la cinquantina di equipaggi in gara, con presenze da Germania, Svizzera e perfino dal Giappone, si è cimentato su di un percorso che si è concluso, dopo ottanta chilometri, a Comano Terme, in piazza Mercato prima di trasferirsi a Madonna di Campiglio per il pernottamento.
Sabato 12 luglio, seconda frazione di gara con il tradizionale tappone dolomitico di 360 chilometri che dopo il via dalla centralissima piazza Righi a Madonna di Campiglio, ha visto le old cars impegnate su di un percorso che ha toccato la val Gardena, val di Fassa e Fiemme, Colfosco per il pranzo all'Hotel Cappella, Canazei, Moena, Cavalese, Lavis, ed arrivo a Madonna di Campiglio a cui è seguita la cena di gala e il pernottamento presso il Carlo Magno Hotel Spa Resort
Domenica 13 luglio ultima tappa dell’edizione 2014 con partenza da Spiazzo Rendena ed arrivo, dopo un centinaio di chilometri passando per le valli Giudicarie e di Ledro, in piazza 3 novembre a Riva del Garda a cui è seguito il trasferimento all’hotel Du Lac et Du Parc Grand Resort per il pranzo e la premiazione.