Asparago Bianco di Zambana, tre giorni per fargli la festa
Nella festa patronale vengono consumate circa 25.000 porzioni di asparago

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La festa dell’asparago si svolge a Zambana dal 30 aprile al 3 maggio, quindi siamo ormai agli sgoccioli.
Si va in piazza a Zambana Nuova e si entra nel capannone, dove uno stuolo di volontari continuano a sfornare i preziosi asparagi bianchi a una marea di golosi che ogni anno sono sempre di più.
Quest’anno alla fine saranno 25.000 le porzioni consumate, pari a 125 quintali di asparagi. Una porzione infatti la si ricava da mezzo chilo di asparagi. Si provi a quindi pensare il lavoro di organizzazione e di preparazione per una festa patronale come questa.
Ciò che va di più, ovviamente, è l’orzotto di asparagi e l’asparago lesso con la salsa d’uovo. Il vino il nosiola.
L’asparago di Zambana è famoso da una paio di secoli, cioè – tanto per cambiare – quando passarono i francesi. Da allora nelle tavole dei buongustai l’asparago deve essere quello di Zambana.
La zona produce all’incirca 500 quintali di asparagi, 400 dei quali sono prodotti dagli aderenti al De.Co. (denominazione Comunale) di Zambana. Una quantità certamente esigua, perché corrisponde a non più di 100.000 porzioni.
Il terreno vocato non è molto, dato che deve essere rigorosamente dalla parte destra dell’Adige. Probabilmente anche l’acqua dei laghi di Lamar filtrata dalla Paganella è unica, ma gli esperti sanno che in realtà è la straordinaria posizione di Zambana Vecchia, che la mattina di primavera è baciata dal sole, ma non violata, perché tramonta in tempo affinché il sole non dia una cotta ai preziosi germogli.
I terreni non possono essere stati adibiti alla stessa produzione se nell’anno precedente non hanno ospitato coltivazioni di erba medica, patate, barbabietole o carote.
L’aratura del terreno deve essere profonda da un minimo di 40 cm ad un massimo di 60 cm.
La distanza minima tra le file deve essere almeno di 2 metri e la distanza tra ciascun piede di almeno 25 centimetri.
Il primo anno di messa a dimora dell’impianto è prevista la sarchiatura e il taglio della vegetazione dopo il completo disseccamento. A seguire si completa la lavorazione superficiale del terreno ed una leggera rincalzatura.
La raccolta dell’asparago avviene di norma a partire dalla terza stagione, durante la quale è previsto un periodo di raccolta di massimo 18 giorni.
A partire dalla quarta stagione il periodo di raccolta può essere di 45 giorni. La produzione massima consentita è comunque non superiore a 55 quintali per ettaro.
Nei dieci giorni che precedono la raccolta vengono creati cumuli di terra sui campi destinati alla produzione di Asparago bianco di Zambana DE.CO.
Il cumulo di terra sotto cui nasce il turione deve essere almeno di 28 centimetri, in modo da garantire la crescita dell’asparago completamente sotto terra.
Al termine del periodo della raccolta i teli vengono tolti e viene ripianato il terreno. Ai ceppi è così permesso di germogliare.
La rifilatura del turione viene effettuata con mezzi manuali ed è pari a centimetri 18 o 22. È ammesso l’utilizzo di mezzi meccanici, che dovranno essere specificati nella richiesta di conferimento della De.Co.
Il diserbo dei campi adibiti a produzione di asparago bianco di Zambana De.Co. è previsto esclusivamente a mano.
Per gli anni di produzione la concimazione va eseguita almeno per il 50% con azoto proveniente da sostanze organiche.
Il suo prezzo quest'anno ha raggiunto i 9 euro al chilo.