Inizia all’Olgiata Golf Club il 76° Open d’Italia da record

Gli italiani in gara sono 13: F. Molinari, Pavan, Migliozzi, E. Molinari, Paratore, Manassero, Gagli, Laporta, Bergamaschi, Scalise, Di Nitto e Lipparelli

Inizia l’Open d’Italia dei record e delle stelle.
All’Olgiata Golf Club di Roma l’attesa per la 76ª edizione dell’evento (10-13 ottobre) è finita: domani in campo i big internazionali nel quinto appuntamento 2019 delle Rolex Series European Tour, con Francesco Molinari a caccia del tris di successi (dopo quelli 2006 e 2016) per diventare il primo italiano a riuscire in questa impresa.
Ha fatto da anteprima la tradizionale Rolex Pro-Am che è stata vinta con meno 27 dalla squadra del cinese Haotong Li con i dilettanti Andrea Cecchetti, Filippo Reale e Giuseppe Zappalà, che ha preceduto il team dell’inglese Matt Wallace con Martino De Rosa e gli ex calciatori Andrea Pirlo e Simone Pepe (meno 25).
Al terzo posto con meno 23 la compagine condotta dall’irlandese Shane Lowry insieme ai golfisti paralimpici Tommaso Perrino, Edoardo Biagi e Riccardo Bianciardi, un’ulteriore testimonianza della forza inclusiva del golf.
In quarta posizione con meno 22 la formazione di Edoardo Molinari con Stella Coppi, Roberto Fabris ed Enrico Walcher. Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula Tour Scramble & Use Your Pro.
 
Il 76° Open d’Italia, uno dei tornei più antichi dell’European Tour, con prima edizione risalente al 1925, proporrà un field di altissimo livello.
Saranno sul tee di partenza dieci vincitori di major, mai accaduto prima, così come è assolutamente significativa la partecipazione di 96 concorrenti che hanno vinto almeno una volta sull’European Tour.
In campo 28 giocatori tra i top 100 del World Ranking, dei quali 10 tra i top 50. Ben 26 coloro che hanno disputato la Ryder Cup e sei i past winner.
 
I protagonisti - Le attenzioni maggiori si concentrano su Francesco Molinari, numero 11 mondiale, e su Justin Rose, numero 5.
«Diventare il primo italiano a vincere tre Open d’Italia – ha detto l’azzurro – è certamente uno dei miei obiettivi.
«Spero di riuscirci già questa settimana o comunque prima della fine della carriera. Fisicamente e mentalmente sono in buone condizioni.
«Recentemente mi sono espresso a livelli soddisfacenti, anche se con qualche imperfezione. Ho buone sensazioni e spero di partire con il piede giusto.»
In una lista molto lunga di possibili protagonisti hanno qualcosa in più anche Paul Casey, Shane Lowry, Danny Willett, Ian Poulter, Tyrrell Hatton, Alex Noren, Matt Wallace e Matthew Fitzpatrick.
 
Tredici gli italiani in gara. Insieme a Francesco Molinari saranno al via Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Matteo Manassero, tutti vincitori sul circuito, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Francesco Laporta, Filippo Bergamaschi, Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto ed Edoardo Raffaele Lipparelli.