Aldeno, ancora ci provano con la «truffa dello specchietto»
Il furbone aveva fermato l'auto di un tedesco dicendo che aveva rotto lo specchietto della sua auto. Accorto della truffa ha sporto denuncia e i carabinieri lo hanno preso
Sicuramente uno reati più spiacevoli da subire è la truffa, nonostante il grande schermo ne abbia regalato, a volte, versione comiche e/o romanzate.
In questo alveo, protagonista, suo malgrado, nell’ultimo fine settimana è stato un cittadino tedesco che, in vacanza in questa provincia, si è trovato coinvolto nella truffa cosiddetta «dello specchietto».
Tutto si è svolto nel comune di Aldeno. Il turista tedesco, mentre percorreva la S.P. n. 90, giunto in prossimità della località «Torricella» udiva un forte rumore di vetri infranti e, subito dopo, notava di essere seguito da un’autovettura Alfa Romeo Mito di colore rosso fiammante, che con insistenza continuava a richiamare la sua attenzione.
Il turista si fermava a lato strada e il conducente della Alfa Romeo Mito mostrava a questi il proprio specchietto laterale rotto, facendo credere al malcapitato di aver urtato con il proprio mezzo il veicolo che sopraggiungeva in senso opposto. Il turista dispiaciuto, per risarcire il danno paventato dalla controparte, consegnava la somma in contanti di 150 euro, corrispondente, asserito, acquisto per un nuovo specchietto.
Ma consegnati i soldi e scusandosi nuovamente con il truffatore, si rendeva conto che le rigature presenti sul lato del proprio veicolo risultavano essere state prodotte da pennarello, quindi subito si è rivolto ai Carabinieri di Aldeno che raccolta la denuncia, si attivavano al fine di individuare il reo.
Dalle informazioni raccolte dal turista e dalla descrizione da questi fornita, si risaliva ad un soggetto già noto per reati di truffa, che, a seguito di espresso riconoscimento anche da parte del truffato, veniva denunciato in stato di libertà, dai Carabinieri della Stazione di Aldeno, per il reato specifico.
Negli ultimi anni, l’obiettivo di tutelare le fasce deboli, e non solo, da questa odiosa forma di reato, è stato perseguito cercando anche di sensibilizzare, prevalentemente, l’opinione pubblica con varie conferenze su come contrastare tale fenomeno e predisponendo, da parte del Comando Provinciale di Trento, un pieghevole con tutte i consigli utili in tal senso, reperibile in ogni comando stazione Carabinieri e sul sito www.carabinieri.it.