Mezzo secolo di arte casearia in mostra in Val di Fassa
A cinquant’anni dalla sua fondazione il caseificio Val di Fassa inaugura la nuova sede con un museo sull’arte della caseificazione ladina. Visite guidate per turisti
Nella sua nuova sede a Pera di Fassa, a 1320 metri di quota, è il caseificio più alto del Trentino, molto bello, facile da raggiungere e con un nuovo punto vendita ricco di prodotti di selezionate aziende locali, oltre che di formaggi di propria produzione, indirizzo di riferimento per i gourmand di passaggio in Val di Fassa.
Proprio in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione la proprietà ha deciso, in collaborazione con l’Istituto Culturale Ladino di Fassa, di allestire un Museo all’interno del Caseificio che valorizza la figura del casaro e l’arte della caseificazione ladina.
Questa nuova area museale offre l'opportunità di percorrere un viaggio ideale nella storia di questa terra, delle sue tradizioni, della sua economia: tramite l’esposizione di strumenti originali, oggetti ed immagini d’epoca, si può ricostruire un’epoca tracciando un viaggio ideale dalla stalla alla tavola.
Un punto di interesse non solo gastronomico per turisti di passaggio e visitatori che possono usufruire di visite guidate per conoscere la storia e le tradizioni casearie del territorio, oltre alla filiera di produzione dell’ottimo «Cuor di Fassa», una delle eccellenze del Gruppo Formaggi del Trentino.
Il caseificio sociale Val di Fassa annovera oggi 38 soci, 7 collaboratori a cui si aggiungono gli stagionali. Lavora 28.000 quintali di latte che sono trasformati in Trentingrana DOP, Cuor di Fassa, Cuor di Fassa malga, Mezzano Trentino, Alta Montagna, Dolomiti, Stica per citare alcune delle etichette più conosciute e apprezzate dal consumatore.
Il volume di affari si aggira sui 2 milioni e mezzo di euro.
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