Tour of the Alps: quarta tappa, da Chiusa a Lienz

Lo show transfrontaliero si sposta in Tirolo per i due giorni decisivi

Alpe di Velturno - Photo Helmuth Rier.
 
Buongiorno dalla quarta tappa del Tour of the Alps.
La corsa si mantiene incerta e vivacissima ed affronta i giorni decisivi con la certezza di proporre un grande spettacolo di ciclismo.
Oggi si procede ancora in Alto Adige, tra Valle Isarco e Val Pusteria, poi al km 88,9 si supera il confine austriaco per entrare in Tirolo e vivere le emozioni agonistiche e naturali nel territorio più a nord dell’Euregio.
Dopo la salita di Terento in apertura, i protagonisti proprio in Tirolo potrebbero sfruttare l’ascesa del Bannberg come trampolino di lancio verso il prestigioso traguardo di Lienz.
Sono ancora in tanti ad ambire alla maglia ciclamino di leader della generale indossata dal francese Thibaut Pinot e le strade austriache promettono di tenere accesa la lotta per il primato fino all’ultimo chilometro.
Alla partenza, il Team Sky è stato premiato con il Team Up Award - Souvenir Michele Scarponi per il grande lavoro di squadra compiuto nel corso della terza tappa.
 

Centto storico di Chiusa - Photo Helmuth Rier.
 
 LA PARTENZA: CHIUSA 
Situata lungo il corso del fiume Isarco, in Alto Adige, Chiusa è storicamente una località doganale. L’abitato è dominato dalla rocca di Sabiona con l’omonimo convento, una delle più frequentate mete di pellegrinaggio del Tirolo.
In questo borgo dai vicoli stretti nel 1494 soggiornò il maestro Albrecht Dürer, considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale, che dipinse Chiusa sullo sfondo di una sua famosa opera «Das große Glück».
Ancor oggi Chiusa si annovera fra i più bei centri storici d’Italia: le facciate merlate dei palazzi, gli ampi bovindi e gli antichi stemmi delle locande hanno affascinato il club «I borghi più belli d’Italia».
 
 SULLA STRADA 
Brevi deviazioni dal percorso della tappa conducono a due monumenti naturali di incomparabile bellezza dell’Alta Pusteria.
Il primo è il lago di Braies, nel Parco Fanes-Senes-Braies, incantevole con le sue acque turchine dalle leggere sfumature verde smeraldo.
Più avanti ecco le Tre Cime di Lavaredo, uno dei più famosi gruppi montuosi delle Dolomiti, simbolo della Val Pusteria.
 
 LA TAPPA DEL GUSTO 
Fra le specialità gastronomiche dell’Osttirol si segnalano gli Schlipfkrapfen con ripieno di patate.
Si tratta di una pasta simile ai ravioli, solitamente servita con burro fuso e formaggio grattugiato.
Gli amanti della carne apprezzeranno gli Schöpsernesm fatti con carne di agnello di montagna.
L’allevamento delle pecore è una tradizione secolare in Osttirol, e la tenera carne di agnello di montagna è considerata una prelibatezza.
Infine, per digerire, c’è la Stamperl Pregler, un distillato di frutta ottenuto da mele e pere locali.
 

Lienz Rathaus - Photo Aicher Bernhard.
 
 DA NON PERDERE 
Lungo l’itinerario di giornata c’è da scoprire la famosa pista ciclabile Dobbiaco-San Candido-Lienz.
Il percorso collega Italia e Austria seguendo il corso del fiume Drava, attraverso uno spettacolare scenario naturale.
La pista, lunga 50 chilometri, è adatta anche alle famiglie, essendo in leggera discesa e poco impegnativa.
Dopo un giro in città a Lienz, il viaggio di ritorno può essere comodamente effettuato in treno.
 
 L’ARRIVO: LIENZ 
La città del sole. Così viene definita Lienz, in ragione del suo clima prevalentemente mite (oltre 2000 ore di sole all’anno).
La capitale dell’Osttirol offre una vasta gamma di opportunità per gli amanti delle escursioni, della bicicletta e degli sport acquatici.
Inoltre, la sua storia, cultura e gastronomia attirano sempre più turisti alla scoperta di questa città piacevole e rilassante.
Da non perdere la veduta sulla Dolomiti di Lienz, considerate «sorelle minori» delle Dolomiti Italiane.
 
 IL PERSONAGGIO 
Reinhold Messner è uno degli altoatesini più famosi nel mondo.
Il 73enne scalatore, escursionista e scrittore è nato a Bressanone e cresciuto a Funes, in Val Isarco.
Primo uomo a scalare l’Everest senza ossigeno, primo a salire tutte le 14 vette del pianeta superiori agli 8.000 metri.
Dal 2003 sta curando un progetto museale chiamato MMM (Messner Mountain Museum), con sei sedi fra l’Alto Adige e la Provincia di Belluno.
 
 IL METEO 
Sulla regione della corsa è ancora presente un campo di alta pressione con masse d’aria miti.
Previsto tempo soleggiato con temperature massime superiori ai 25 gradi.