Altri 3 stranieri pregiudicati fermati ed espulsi dal Questore

Il Questore di Bolzano espelle 4 stranieri e li invia al Centro per il Rimpatri di Gorizia

Nella giornata di ieri, nel corso di una complessa operazione di Polizia disposta dal Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori finalizzata alla prevenzione e alla repressione di tutte quelle forme di illegalità che mettono a repentaglio la civile convivenza, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha effettuato specifici controlli sulla attualità dei Titoli di soggiorno posseduti da cittadini stranieri dimoranti nella nostra Provincia e sottoposti a procedimenti penali per varie tipologie di reato, ovvero coinvolti a vario titolo in attività illecite, sorpresi dalle Forze dell’Ordine in contesti di illegalità ed in ambiti urbani considerati maggiormente a rischio.
 
 Questi gli espulsi:  
•    il 24enne cittadino gambiano, con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, scortato da Agenti della Questura di Bolzano, è stato trasferito al Centro Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) in esecuzione del Decreto di Espulsione e dell’Ordine di Trattenimento disposti dal Questore ai fini del successivo accompagnamento alla Frontiera.
L’uomo, sbarcato in Sicilia nel 2016, aveva richiesto il riconoscimento dello status di rifugiato e per due volte la Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale aveva rigettato la richiesta; durante questo periodo il soggetto ha commesso svariati reati, tra i quali danneggiamento, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, falsa attestazione a pubblico ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone del centro cittadino di Bolzano.
 
•    Sempre nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione delle illegalità, nella città di Merano nella giornata di ieri, a seguito di un intervento per una lite per futili motivi fra cittadini stranieri, la pattuglia della Squadra Volanti del Commissariato ha identificato un 28enne con cittadinanza algerina e un 27enne cittadino marocchino, entrambi irregolari sul territorio nazionale.
Nei confronti del cittadino marocchino, segnalato per invasione di terreni ed edifici in quanto rintracciato in uno stabile abbandonato, e del cittadino algerino, segnalato per ricettazione, porto di armi e oggetti atti ad offendere, indebito utilizzo di carte di credito, spaccio di stupefacenti e furto con destrezza, sono stati emessi dal Questore altrettanti Decreti di Espulsione ed Ordini di allontanamento dal Territorio Nazionale.
 
•    una cittadina nigeriana, regolare sul territorio nazionale, nella zona prospiciente alla Stazione ferroviaria è stata sorpresa mentre somministrava ad altri cittadini stranieri bevande alcoliche ed alimenti, conservati all’interno di due carrelli, senza essere in possesso dei necessari titoli abilitativi.
Le bevande alcoliche, tra cui vodka e birra, contenute in 30 bustine di plastica, 28 bottiglie e 9 lattine, e gli alimenti, conservati in luogo non idoneo e privi di qualsiasi etichettatura, sono stati sequestrati amministrativamente.
In base al codice del commercio provinciale, alla donna è stata contestata una sanzione amministrativa di 5.000 Euro.
Nei suoi confronti il Questore ha un Divieto di Accesso all’Area urbana del Centro storico, disponendo altresì l’avvio della procedura per la revoca del Permesso di Soggiorno.
 
 Il commento del Questore 
«Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio filibustieri stranieri pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza, – ha evidenziato il Questore Sartori. – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili.»