Il col. Scaratti all’Information Exchange Seminar 2012 di Ingolstadt

Un messaggio di dialogo costruttivo che le comunità militari occidentali inviano alla classe politica dopo vent’anni di missioni di pace

Nel periodo dal 26 al 29 Novembre 2012 si è svolto presso il NATO Military Engineering Centre of Excellence (MILENG COE) di Ingolstadt (Germania) il Seminario sul ruolo del Military Engineering durante la fase di transizione nelle operazioni fuori area.
L’evento, organizzato dall’Ufficiale Italiano in servizio presso il MILENG COE (Magg. Luciano Fantetti), ha visto la partecipazione di 15 Nazioni NATO e di personale proveniente dall’Afghanistan, dalla Bosnia e da Israele.
 
In qualità di relatori hanno partecipato il Col. Scaratti (Chief Engineer a SHAPE), il Col. Mascarino (Direttore del Centro di Eccellenza del C-IED) and il Dott. Chmielinsky Bigazzi (esperto in problematiche legali dei Balcani), oltre a Guest Speaker provenienti dalle Nazioni Unite (Mr. Todorovich), dal NATO HQ (Lt. Col. Dingler), da UNSMIL (Lt. Col. Ströbl) e da organizzazioni internazionali (Mr. Paktian – GICHD).
Nell’occasione, i partecipanti hanno avuto anche la possibilità di visitare l’annesso Industry day, dove circa 50 aziende internazionali hanno presentato equipaggiamenti, mezzi e materiali afferenti al campo della Difesa (foto).
 
Il seminario ha affrontato le problematiche connesse con il ruolo del genio nella fase di pianificazione, dell’addestramento tecnico della popolazione locale e degli standard da applicare nel corso delle operazioni militari, con particolare riferimento alla fase di transizione ed al rilascio delle infrastrutture alla HN, rappresentando una buona occasione di scambio per Ufficiali e Sottufficiali provenienti da diversi Paesi NATO e non. 
 
Per questo scopo, sono invittai guest speakers con presentazioni a tema.
Il col. Scaratti ha presentato il funzionamento della nuova struttura organizzativa del Genio militare nell'ambito del supremo comando alleato in europae le implicazioni che avrà nella concezione, organizzazione e conduzioni di operazioni militari.  
Inoltre, Scaratti ha parlato dell'impiego della struttura del Genio nella NATO e in particolare in operazioni di soccorso umanitario come il terremoto in Pakistan del 2005, cui ha partecipato. 
 
Ciò che Scaratti ha tenuto a precisare è il ruolo affidato alla leadership delle istituzioni civili nelle gestione delle crisi internazionali, ovvero che l'impiego multinazionali di contingenti militari necessita di un «piano politico» che non si esaurisca nell'inviare i peacekeeper ma che prosegua durante la missione con un disegno onnicomprensivo e un obiettivo da raggiungere.
 
In sintesi, la responsabilità politica è permanente e non delegabile. Quindi deve farsi carico, quando decide di optare per un intervento in paesi terzi, di definire chiaramente quello che si prefigge e valutarne i costi e quindi le risorse necessarie.
In questo contesto, anche il prezzo da pagare con eventuali perdite umane... 
 
«Questo è il messaggio di dialogo costruttivo che le comunità militari occidentali mandano alla loro classe politica dopo vent’anni di missioni di pace. 
«Molto è stato fatto in questi anni - ha concluso il colonnello italiano - e bisogna proseguire in questa direzione, perché che conta è il lavorare tutti insieme, sempre più integrati e verso un comune obbiettivo, la pace nel mondo.»