Fausto Rossi lascia il comando provinciale carabinieri di Trento
Il colonnello assumerà l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige in Bolzano

Il Commissario del Governo, Dott. Francesco Squarcina, ha ricevuto oggi in visita di commiato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trento, in procinto di assumere l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige in Bolzano.
Squarcina si è intrattenuto a lungo con l’ospite, ringraziandolo per l’intelligente e fattiva opera di collaborazione prestata in ogni circostanza durante i quattro anni di servizio in provincia e gli ha manifestato l’augurio più sincero di ulteriori soddisfazioni.
Il colonnello Rossi, nel corso dell'incontro, ha espresso sentimenti di stima e simpatia nei confronti del Prefetto Squarcina, sottolineando anche gli ottimi rapporti personali instauratisi con i suoi più diretti collaboratori.
Da parte nostra dobbiamo dire che Fausto Rossi è stato un comandante del carabinieri davvero affabile con tutti, compreso il nostro direttore che, come si sa, lo ha sempre stimato perché - ci si perdoni l’apparente irriverenza - gioca a golf. Ma sono state soprattutto la sua cultura e la sua passione per le opere d’arte che hanno suscitato la sua ammirazione.
In realtà, la sua presenza in Trentino ha segnato un momento particolare per i carabinieri operanti nella nostra provincia, grazie a un sacco di ragioni ben più importanti.
La prima è che il colonnello Rossi ha sempre considerato primario il rapporto con i mezzi di comunicazione, senza per questo volerne ricavare visibilità. Ci ha sempre considerati una sorta di ufficio stampa dell’Arma e mai ci ha criticati per qualcosa che abbiamo scritto di troppo o di troppo poco. Ha sempre consigliato ai suoi comandanti di compagnia di voler sempre informare la stampa, nei limiti del possibile.
La seconda è che i risultati portati dai carabinieri trentini, mentre erano al suo comando, sono stati di livello decisamente al di sopra della media.