Martiri del 28 giugno: domenica la commemorazione ad Arco
Svolta in modo congiunto dai Comuni di Arco, Nago-Torbole e Riva del Garda, la cerimonia di commemorazione dei Martiri del 28 giugno quest'anno si tiene ad Arco
La commemorazione del 76° anniversario della strage del 28 giugno 1944 si terrà domenica nel cortile del municipio di Arco con inizio alle ore 20.30.
In ottemperanza delle norme di prevenzione del contagio di covid-19, quest’anno la cerimonia sarà necessariamente in forma ridotta e su prenotazione (telefonando al numero 0464 583656 oppure scrivendo all’indirizzo [email protected]).
L’accesso al cortile sarà consentito solo a chi ha prenotato.
La cerimonia congiunta si aprirà con le onoranze alla stele dei Martiri, a seguire il saluto delle autorità.
Interverranno i sindaci di Arco Alessandro Betta, di Nago-Torbole Gianni Morandi e di Riva del Garda Adalberto Mosaner, il presidente della rappresentanza trentina dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Mario Cossali e l'avv. Renato Ballardini, protagonista della Resistenza a Riva del Garda scampato all’eccidio, medaglia d'oro al merito del Comune di Riva del Garda per l’impegno civico e nei campi della cultura e della convivenza.
Saranno presenti anche rappresentanze delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma, oltre ad alcuni ex partigiani e parenti delle vittime.
Le Amministrazioni di Arco, Nago-Torbole e Riva del Garda ormai da decenni ricordano insieme la ricorrenza dell’eccidio nazifascista del 28 giugno 1944, un momento particolarmente tragico e buio per la comunità dell’Alto Garda, che vide calpestati valori morali e civici e lo stesso senso di umanità.
Quel giorno alcune decine di militari delle Schutzstaffel, le famigerate SS, agli ordini del maggiore Rudolf Tyrolf, comandante della polizia tedesca di Bolzano, eseguirono una spietata azione repressiva: tra Riva del Garda, Arco, Nago e Torbole furono assassinate undici persone e compiuti arresti e torture.
Il ricordo di quell'orrore è sempre vivo nelle comunità dell'Alto Garda, che da tempo ne celebrano il ricordo in modo congiunto, con il senso di rendere un tributo riconoscente a quel sacrificio a favore di un mondo migliore, ma anche di ricordare tutti coloro che in quel tempo si sono impegnati, spesso a costo della vita propria o di quella dei familiari, nella Resistenza e nella lotta antifascista.
La cerimonia congiunta è preceduta a Riva del Garda dai tradizionali rintocchi della Renga, alle ore 8 del mattino, presenti il sindaco Adalberto Mosaner, la Giunta municipale e una rappresentanza del Consiglio comunale con il presidente Mauro Pederzolli, oltre a una rappresentanza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma, presenti inoltre alcuni ex partigiani e parenti delle vittime.
L’iniziativa dei rintocchi della campana civica è nata dalla proposta di un gruppo di cittadini rivani, accolta all'unanimità dal Consiglio comunale nel settembre del 2003, a ricordo perenne dei Martiri.
Come tradizione, ai rintocchi della torre civica fa seguito la deposizione di corone di fiori alla lapide nella loggia pretoria, ai tre cippi intitolati a Gastone Franchetti, Eugenio Impera ed Enrico Meroni, al sacrario dei Caduti al cimitero del Grez e alla stele al parco della Libertà.