Ristampati e ricollocati i 15 pannelli realizzati dalle scuole
Restituita alla città la Passeggiata di opere lungo il fiume Adige all'altezza delle Albere

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È stata restituita in questi giorni alla comunità la Passeggiata lungo un fiume di opere, costituita da una serie di pannelli artistici installati lungo la pista ciclabile che costeggia le sponde dell'Adige, in corrispondenza del quartiere Le Albere.
Sono infatti stati ristampati e ricollocati i 15 pannelli artistici realizzati nell'ambito del patto di collaborazione siglato tra l'Amministrazione comunale e tre scuole superiori della città: Istituto tecnico economico A. Tambosi, Istituto pavoniano Artigianelli per le arti grafiche e Enaip Trentino – Centro Enaip di Villazzano: il progetto era nato con la finalità di impreziosire l'area verde con l'installazione di una serie di pannelli artistici e didascalie aventi come tema quello dell'acqua.
I ragazzi delle tre scuole coinvolte avevano realizzato 9 leggii dove erano riportate poesie, brani di letteratura, canzoni e riproduzioni di quadri di artisti contemporanei e locali a tema l'acqua e il fiume.
Nel dettaglio, gli studenti dell'Ite Tambosi avevano ricercato, selezionato e tradotto i vari testi, i ragazzi della Scuola di arti grafiche Artigianelli si erano occupati della parte grafica e promozionale ed i ragazzi dell'Enaip avevano curato la predisposizione dei supporti trattandosi di materiale di recupero.
Il lavoro delle classi è stato vandalizzato in una notte di giugno 2018, a un mese dall'inaugurazione pubblica, da parte di ignoti, azzerando e vanificando così l’impegno delle ragazze e dei ragazzi partecipanti al progetto e alimentando inevitabilmente in loro sentimenti di profonda delusione e frustrazione.
Grazie alla sensibilità e generosità di un cittadino di Trento, Eugenio Mantovani, che ha colto la bruttura di un gesto tanto insensato e ha offerto il suo contributo economico, è stato possibile ristampare i pannelli e ricollocarli su un supporto più resistente.
Contemporaneamente, e sempre grazie alla disponibilità e alla particolare attenzione di questo cittadino, che ha accettato di partecipare ad un incontro a scuola con le ragazze e i ragazzi del Tambosi, testimone e rappresentante di una comunità tutt'altro che indifferente o disattenta, si è avviato con loro un percorso di riflessione su quanto avvenuto, per affrontare il delicato tema delle responsabilità, anche civili e penali, dei singoli rispetto alle proprie azioni e per condurre i giovani ad una rielaborazione dell'accaduto che potesse essere educativa e costruttiva.
Soprattutto si è voluto recuperare il valore di questa esperienza, per verificarne l'impatto sulla comunità, riscoprire e riconfermare l'importanza di un dialogo maturo tra il mondo della scuola e la città, richiamando valori positivi e pratiche virtuose che fanno parte di un patrimonio che non deve essere dimenticato.