Le vicissitudini di Massimo Pizza si incrociano con la vicenda di Mario Scaramella?

Un articolo di Cinquegrani sulla «Voce della Campania» ipotizza concreti collegamenti tra Mario Scaramella (caso Mitrokhin) e Massimo Pizza (caso Savoia)

Avevamo appena scritto che - visti i penosi risultati dell'inchiesta che aveva coinvolto Massimo Pizza & C., visti gli effetti dell'indulto, vista la stanchezza del pubblico che vuole sempre risultati subito - volevamo togliere dall'Adigetto.it la Pagina «Pizza-Savoia», quando sono apparsi due nuovi articoli in rete. Dei due uno è interessante perché collega Massimo Pizza nientemeno che a Mario Scaramella. Appare in rete sulla «Voce della Campania.it» ed è a firma di Andrea Cinquegrani. Ne riportiamo in brano:


«Ai giorni nostri, e dalle nostre parti, Ami Palazzi sembra badare al sodo. E nell'inchiesta potentina sono documentati vorticosi giri milionari, a bordo di alcune sigle condivise con alcuni compagni di merende: oltre ad Achille De Luca, anche Massimo Pizza e Antonio D'Andrea, guarda caso ex vicepresidenti della Ami pre-scissione, i quali - denuncia l'Ami doc - «si vantano di essere stati agenti dell'Ufficio K del Sismi». Ma cosa ha architettato il quartetto? Una truffa milionaria ai danni di migliaia di risparmiatori, vendendo sul mercato i soliti prodotti-bidone, tramite tre società civetta, "Fave", "Bezenet" e "Ivatt Industries. E dove 'volavano' i proventi truffaldini? Nei paradisi fiscali, naturalmente, via sigle off shore, approdando vuoi a Montecarlo, vuoi a Miami. Appunto, nella ricca Florida dove spunta la Ecpp* di Scaramella.»
Andrea Cinquegrani
(Fonte: www.lavocedellacampania.it)

*La Ecpp, scrive Cinquegrani, è un'agenzia di sicurezza privata che si occupa di rischi particolarmente impegnativi (come la prevenzione dei crimini ambientali), facente capo a Scaramella e con sede a Miami. Ad ogni modo si consiglia di leggere l'intero articolo di Cinquegrani intitolato «Fatti & personaggi inediti della spy story che fa tremare l'Italia»