Vittoria esterna per la Dolomiti Energia Trentino: 88 a 90

A Caserta Il punteggio è venuto dopo 40’ di equilibrio – Grande prova per Mitchell e Owens – Lunedì prossimo al PalaTrento arriva Sassari

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Dalla seconda trasferta in Campania la Dolomiti Energia Trentino torna con una vittoria al fotofinish in casa di Caserta per 88 a 90 dopo una bella partita giocata con grande voglia da parte dei ragazzi di coach Buscaglia.
  

 

La squadra bianconera è stata spesso avanti nel punteggio nella seconda parte del match potendo beneficiare dell’ottima prova offensiva del duo Mitchell-Owens, 28 punti il primo e 22 punti il secondo con la stoppata decisiva su Vitali a 2 secondi dal termine.
Ora la squadra bianconera sale a quota 10 punti in classifica appaiando Cremona e Brindisi.
Tra sette giorni, lunedì 15 dicembre alle ore 20.00, al PalaTrento arriva Sassari.

 La cronaca della partita
La partita inizia con grande equilibrio. Forray segna i primi due punti e poi Caserta con un ottimo Michelori si porta sul 10 a 4 dopo 3’.
Owens e Mitchell portano però la partita in parità a quota 10 dopo 5’: Owens, 8 punti nel primo quarto, domina nel pitturato, ma dall’altra parte Caserta riesce a trovare buone soluzioni.
Alla fine del primo quarto il punteggio è di 20 a 19 per i padroni di casa.
L’inizio del secondo quarto non è dei migliori per i ragazzi di coach Buscaglia: Sam Young, 12 punti a metà gara, colpisce da fuori, mentre Ivanov trova buoni canestri a centro area.
Dopo il time out di coach Buscaglia sul 31 a 21, la squadra bianconera ha una reazione avviata dalla tripla di Spanghero: Owens e Mitchell, 13 punti a testa nel primi due quarti, colpiscono da dentro l’area e da fuori e tengono Trento a -1 sul 39 a 38.
Nell’ultimo minuto del secondo quarto Spanghero crea, Pascolo concretizza e si va al riposo sul 41 a 42 per la Dolomiti Energia Trentino.
Nel terzo quarto è ancora la Pasta Reggia a partire meglio e a prendere qualche punto di vantaggio: Tony Mitchell infila 3 triple in fila e trascina Trento avanti sul 55 a 60 al 27’.
I padroni di casa si riportano in parità, ma Grant e Pascolo mettono i punti che permettono ai ragazzi di Buscaglia di chiudere avanti al terzo quarto per 63 a 67.
Nell’ultimo quarto il punteggio procede ad elastico con i bianconeri che provano ad allungare, ma Caserta risponde colpo su colpo con Young, miglior realizzatore del match con 35 punti.
 Spanghero segna da tre punti, Grant da due e a 2’ dalla fine la Dolomiti Energia è avanti per 79 a 86: sembra il vantaggio decisivo, ma Ivanov e Young impiegano 1’ per impattare il match.
Mitchell subisce fallo in due azioni di fila e Trento si riporta avanti di 3 sull’89 a 86. Young fa 2/2 in lunetta, Mitchell 1 su 2.
Sull’ultima azione a 2” dalla fine Vitali va per segnare da sotto, ma arriva la stoppata di Owens che si inchioda sul ferro. Contesa. Palla per Trento e vittoria al PalaMaggiò!
 
 Il tabellino
Pasta Reggia Caserta. Young 35, Scott 9, Vitali 4, Ivanov 18, Moore 8, Antonutti 3, Tommasini 3, Gaines, Mordente, Tessitori 2, Michelori 6. All. Markovski
Dolomiti Energia Trentino. Sanders 3, Pascolo 11, Owens 22, Mitchell 28, Spanghero 9, Baldi Rossi 2, Forray 2, Armwood 2, Grant 11, Flaccadori. All. Buscaglia
 
 I commenti a caldo
Buscaglia, (Coach Dolomiti Energia): «In attacco abbiamo trovato qualcosa da tutti.»
«Il grande desiderio di vincere è stato quello che ci ha permesso di vincere. Abbiamo avuto due momenti difficili e siamo stati bravi a riuscire a superarli.
«Uno sul 31-21, e uno nel finale quando andati avanti di sei abbiamo faticato a gestire la situazione e anche io, in alcune situazioni che dovrò rivedermi, non sono stato impeccabile.
«Come abbiamo cambiato la partita nel secondo quarto? Ci siamo riusciti quando abbiamo cominciato a prendere rimbalzo e quando abbiamo cominciato a recuperare palloni in difesa.
«Ci siamo riusciti quando nel terzo e nel quarto quarto, grazie alla difesa a zona ma anche alla uomo, abbiamo cominciato a correre e andare in contropiede.»
 
«In attacco abbiamo trovato qualcosa di importante da tutti, – continua Buscaglia. – Siamo riusciti ad andare da Owens, da Mitchell, magari non abbiamo cercato tantissimo Pascolo.
«Sono contentissimo di Grant che ha fatto canestri fondamentali nei momenti difficili. E sono contento anche della capacità di alternare le difese che i ragazzi hanno mostrato.
«Spanghero? Non ne parlo molto, perché devo farlo restare sempre sul pezzo. Deve migliorare nel gioco sotto pressione difensiva, ma ha fatto una partita di grande sostanza, certo. Segnando canestri delicati, come quello da tre dopo rimbalzo d'attacco.
«Siamo 5-4 e questa è sicuramente una grandissima cosa, ma è ancora presto per guardare avanti. Noi abbiamo il nostro approccio, da sfida continua, e questo stimolo ci dà benzina continua quando i momenti sono difficili.»
 
Mitchell (Ala Dolomiti Energia): «Il lavoro che facciamo in settimana ha dato frutti.»
«Abbiamo disputato una grande partita, facendo quello che ci eravamo riproposti di fare sia in attacco che in difesa.
«In un paio di situazioni abbiamo perso, anzi ho perso due palloni di troppo, ma rimanendo compatti siamo riusciti a farcela comunque, grazie ad alcuni canestri importanti da fuori e al duro lavoro che facciamo in settimana, che nei momenti decisivi ha prodotto frutti.»
 
Pascolo (Ala Dolomiti Energia): «Decisiva la difesa nel secondo quarto.»
«Abbiamo vinto su un campo durissimo. Siamo stati bravi a non disunirci quando siamo andati sotto di dieci, compattandoci e rimontando grazie alla nostra difesa.
«Young e Mitchell? È stata una grandissima sfida tra due grandi giocatori. Bene che alla fine l'abbiamo vinta noi.»
 
Markovski (Coach Pasta Reggia Caserta): «20 palle perse ci sono costate il match.»
«Prima della partita eravamo consapevoli della loro intensità offensiva. Fare 8 rimbalzi in piu, avere diritto di attaccare 8 volte in più, e poi buttare tutto con 20 palle perse è stato decisivo oggi nel non farci ottenere quello che meritavamo grazie al gioco espresso e al lavoro fatto sotto canestro.
«Parlando di dati, a livello di valutazione abbiamo fatto meglio di Trento malgrado le 20 perse, quindi questo vuol dire che avevamo meritato di più. Ma non siamo stati capaci di prenderlo.
«Ma parlare del fatto che a 40 secondi dalla fine la palla non è andata a Young come invece avrebbe dovuto, o che nell'ultimo tiro siamo andati per il tiro da due invece che da tre è inutile: a non farci vincere sono state le 20 perse.»