Week-end ricco di soddisfazioni per il Trentino tennis da tavolo

Ai paralimpici di Lignano Sabbiadoro il trentino Salvatore Mercurio in coppia con l’altoatesino Samuel De Chiara ha ottenuto la medaglia di bronzo

L’ultimo fine settimana è stato ricco di appuntamenti importanti per il nostro tennis tavolo.
Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine ha ospitato i campionati italiani paralimpici.
Il trentino si è presentato con il pongista in forze al San Giuseppe di Rovereto, Salvatore Mercurio, nel doppio, con l’altoatesino Samuel De Chiara.


E il nostro portacolori, in coppia col meranese, ha ottenuto una medaglia di bronzo, che fa il paio con quella ottenuta a Vicenza, un mese fa, in occasione della quarta prova di qualificazione agli italiani, nella gara di singola classe 8-10.
Sedici coppie al via, divise in quattro gironi.
Un percorso semplice fino ai quarti, qui i due pongisti hanno giocato una partita molto accorta contro una delle coppie più forti del circuito, Motolese-Puglisi.
 
Il 3-1 a favore della coppia del trentino-altoadige, è stato meritato e mai messo in discussione, in virtù di una maggiore coesione di squadra e una completezza di colpi.
I due pongisti di classe otto, e vice campioni d’Italia l’anno scorso dietro Baroncelli-Furlan, hanno avuto la strada bloccata proprio dai due giocatori in forza all’ASD Vicenza.
Troppo il divario tra le due coppie, con Baroncelli che ha letteralmente fatto il bello e il cattivo tempo.
3-0 a favore degli avversari, che poi hanno battuto in finale la coppia piemontese Cordua-Ciregna.
 
Da Lignano, a Molfetta in Puglia, dove si è disputata la 34ª edizione della Coppa delle Regioni, vetrina nazionale a squadre e giovanile maschile e femminile, riservata a pongisti, sotto i quattordici anni.
La nostra rappresentativa, nel torneo a squadre, si è piazzata a metà classifica, ha chiuso il suo percorso al decimo posto assoluto.
Un tracciato che poteva avere meno curve ed essere più in discesa, se non fosse mancato un pizzico di affiatamento nei doppi.
 
Andiamo con ordine, nel girone, gli uomini allenati da Max, hanno piegato facilmente la Basilicata per 4-0 e perso 4-2 contro il Friuli Venezia Giulia.
Passati come secondi, sono dovuti soccombere contro l’Umbria per 4-1, e giocarsi una posizione per il nono al sedicesimo posto.
Fatti fuori senza particolari patemi Marche e Abruzzo con un sonoro 4-0, nella finalina per il nono posto, si sono ritrovati il Friuli V. G.
 
Endrizzi e C, si sono trovati sopra tre a uno, e non hanno avuto la forza di chiudere, avversari in rimonta, hanno poi vinto per 4-3.
Nelle gare di singolare maschile e femminile Mattia Michelon, Antonella Andreata e Jacopo Endrizzi hanno ben figurato.
I primi due, hanno passato il girone, e purtroppo si sono fermati al primo turno del tabellone principale.
E’ andata molto meglio, a Jacopo Endrizzi, che è arrivato sino ai quarti di finale, fermato, solo alla quinta, dal piemontese Gabriele Piciulin, numero 147 delle classifiche d’Italia, piazzatosi poi, al terzo posto assoluto.
 
Alla fine, in virtù del terzo posto di Piciulin, Jacopo Endrizzi, è arrivato sesto, un risultato più che ottimo, visto il valore ed il livello alto dei giocatori.
Dalla trasferta pugliese, se ne può trarre un bilancio più che positivo per la nostra rappresentativa.
Si cominciano a vedere i primi frutti del lavoro svolto da un anno a questa parte del gruppo del trentino team, coordinato dai tecnici Maxim Moiseev e Alessio Larentis.
Da Molfetta a Trento per la disputa dell’ultima giornata della D3, dove tutto era già deciso, con la vittoria del Villazzano in D2, dopo un solo anno di purgatorio.
Una volta tornato da Molfetta, abbiamo intervistato Jacopo Endrizzi, che ci ha raccontato in maniera semplice e chiara, le sue emozioni vissute in Puglia, e ci ha fatto una panoramica a 360 gradi di tutta la stagione appena terminatosi.
 
SM