GOLF - L'Inglese seve Benson ha vinto il Piemonte Open
Al 12° posto Alessandro Tadini, Gregory Molteni e Alessandro Napoleoni
L'inglese Seve
Benson ha vinto con 269 colpi (67-70-62-70) la prima edizione del
Piemonte Open, il torneo del Challenge Tour disputato sui due
percorsi del Royal Park Golf & Country Club e del Circolo Golf
Torino. Il ventiduenne neo professionista di Compton ha superato di
tre colpi lo svizzero Raphael De Sousa (272, 70-67-66-69), di sei
lo svedese Bjorn Pettersson (275, 67-70-70-68) e di sette l'inglese
Gary Lockerbie (276).
Tre giocatori italiani si sono classificati al 12° posto con 281.
Il piemontese Alessandro Tadini (69-74-68-70), il coma-sco Gregory
Molteni (70-74-68-69) e il laziale Alessandro Napoleoni
(69-71-70-71). Al 19° con 282 il ligure Simone Brizzolari
(72-72-67-71) e il toscano Alessio Bruschi (7- 68-66-74), entrambi
autori di una buona prova anche se il secondo è stato penalizzato
da quattro bogey nelle buche finali.
In bassa classifica il bolognese Alfredo Da Corte, 48° con 287 dopo
essere stato nono a metà torneo, i liguri Nicolò Gaggero e Andrea
Zanini, 52.i con 288, il lombardo Andrea Zani, 58° con 290, e il
veneto Giorgio Grillo, 61° con 291.
Nel torneo sponsorizzato dalla Regione Piemonte, da Polos e da
Piaggio Vespa,, Benson, partito con quattro colpi di vantaggio, ha
pensato a difendersi e ha chiuso le ultime dieci buche in par, ma
ha rischiato perché il ventiquattrenne De Sousa ha dimezzato lo
svantaggio. Tuttavia alla buca quindici un doppio bogey ha infranto
il sogno dello svizzero di arrivare almeno al play off. Benson ha
ricevuto un assegno di 24.000 euro su un montepremi complessivo di
150.000 euro.
«Ho trovato due campi perfetti - ha detto il vincitore, che nel
terzo giro con un 62 ha stabilito il nuovo record del Royal Park -
ed è stato un piacere giocarci. Sono naturalmente felice per questo
successo che mi auguro sia il primo importante passo per salire
nell'European Tour.»
Soddisfatto a metà Gregory Molteni.
«C'è il rammarico per il bogey sull'ultima buca, dove si può fare
il birdie. Questo mi ha messo di malumore, però il risultato è
buono. E' positivo il fatto che, sbavature a parte, è un periodo in
cui sto giocando bene. Magari devo imbucare qualche putt in più
dalla media distanza, ma continuando così sicuramente avrò qualche
soddisfazione.»
Fa bene i conti Alessandro Tadini.
«La mia gara è stata condizionata dallo score alto ottenuto al GC
Torino (74 colpi), dove non sono stato in sintonia con il putter e
per tre volte ho accusato tre putt. Complessivamente è stato un
buon torneo e non mi lamento del risultato: dopo il terzo posto in
Francia, il dodicesimo qui a Torino: tutto buono per la money list.
Niente male nelle mie prime due gare sul Challenge Tour, strada che
ho scelto per riprendere la 'carta' del circuito maggiore.»
Bruschi, pur deluso, trae comunque buoni auspici.
«Dopo dieci buche era due colpi sotto par, poi qualcosa non ha più
funzionato. Peccato, potevo entrare tra i primi dieci, ma sono
soddisfatto perché il breve periodo di lavoro che ho svolto con il
maestro Sergio Bertaina prima della gara ha dato buoni frutti. C'è
qualcosa da rivedere, ma sono in netta ripresa.»
Il torneo fa anche parte del circuito Italian Pro Tour, gestito dal
Comitato Promotore Tornei dei Professionisti della FIG e che
racchiude tutte le gare che si disputano sul territorio nazionale.
L'Italian Pro Tour è sponsorizzato da Bartolini Corriere Espresso e
ha quali fornitori ufficiali Protiviti e AB Creative e quali
official partners Galbiati Arreda, Allover e Sky Sport.
I responsabili dell'Italia Pro Tour hanno deciso quest'anno di
devolvere dei fondi a favore dell'AIRC (Associazione Italiana per
Ricerca sul Cancro) raccolti tramite iniziative che si svolgeranno
durante la stagione all'interno degli eventi.
La gara è stata anticipata dalla Regione Piemonte Pro Am, anche
questa svoltasi sui due percorsi del Royal Park G&CC e del CG
Torino, con due classifiche separate. Al Royal Park si è imposta
con 55 colpi la formazione della famiglia Campanile, tutti soci del
club ospitante, con papà Giampiero, mamma Gabriella e i figli
Alberto, professionista che ha guidato il team, e Chiara.
Al secondo posto, con 57, la squadra del giovane argentino
Estanislao Goya con i dilettanti Vittorio, Marco e Luisa
Roscio.
Al CG Torino hanno avuto la meglio i pro spagnoli: Rafael Cabrera
Bello ha vinto la gara con 57 colpi, insieme ai dilettanti Roberta
Elisa Tirante, Carla Fubini e Anna Beatrice Ferrino; Carlos Del
Moral, con 58 colpi, ha conquistato la seconda posizione guidando
gli amateur Alessandro De Napoli, Stefano Ferrero e Giampiero
Chieppa.
Nella foto: da sinistra, Lorenzo Silva, Consigliere
Federale e presidente del CG Torino, Angelo Siniscalco, direttore
del Royal Park G&CC, Paolo Guermani presidente CR Piemonte
della Federgolf, il vincitore Seve Benson.