Mercatino di Natale 2014 in grande crescita
Presto uno studio per misurare il valore dell'indotto di questi eventi popolari
E' stato un Mercatino di Natale con il segno più quello che si è chiuso lo scorso 6 gennaio: non solo più casette (da 68 a 89), non solo più spazio (con il raddoppio delle piazze), più giorni (46), ma anche più pullman (2340), più camper (6.270), più auto (54 mila), più visitatori (più 6 per cento è l'aumento stimato).
Più passaggi negli infopoint dell'Apt (37 mila), più pernottamenti (il dato, in crescita, è in via di elaborazione dall'Apt).
Stamattina, nella sala stampa di palazzo Geremia, sono stati l'assessore alla Cultura Andrea Robol e l'addetta stampa di Trento Fiere Marzia Bortolameotti a fare un primo, provvisorio bilancio di questa fortunata edizione 2014.
«Abbiamo vinto una grande scommessa – ha dichiarato l'assessore Robol – Non era facile cambiare una formula consolidata, portare il Mercatino al di là delle mura di piazza Fiera. Il Comune ci ha creduto fin da subito, e non solo concedendo l'occupazione del suolo pubblico di piazza Battisti. Abbiamo predisposto la nuova fermata per pullman a Torre Vanga, installato una segnaletica ad hoc (300 cartelli per i pedoni, 200 stradali), animato piazza Dante con il Natale dei bambini. Anche il Capodanno in piazza Duomo è stato un successo: 4000 persone hanno brindato al 2015 senza lasciare un rifiuto per terra, anche grazie alla massiccia presenza di bidoncini per la raccolta differenziata.»
Guardando al futuro, l'assessore si è pronunciato così.
«Il turismo a Trento è in crescita continua, non solo nel periodo natalizio. Dobbiamo lavorare per essere sempre all'altezza della situazione. Occorre puntare su eventi e proposte di qualità, lavorare in sinergia. A questo proposito, mi pare straordinario il circolo virtuoso che si è creato quest'anno tra Mercatino, Muse, Castello del Buonconsiglio e museo diocesano: la varietà dell'offerta ha sicuramente potenziato l'attrattività di Trento.»
Soddisfazione è stata espressa anche da Trento Fiere.
«Questa edizione è andata oltre le più rosee aspettative – ha spiegato Marzia Bortolameotti – Di sicuro per il prossimo anno riconfermeremo le due piazze e l'allungamento al 6 gennaio. Speriamo di poter potenziare anche il percorso di raccordo tra piazza Fiera e piazza Battisti, in modo da indurre sempre più i turisti a visitare i ristoranti e i negozi del centro. Cercheremo pure di innalzare ulteriormente la qualità dei prodotti, in modo che il Mercatino dia risalto alla tipicità trentina.»
Per misurare il peso dell'indotto del Mercatino sarà commissionato a giorni uno studio ad hoc (l'ultimo risale a dieci anni fa), che servirà anche per calibrare al meglio le edizioni future.
E magari per far aumentare la quota di visitatori stranieri, ferma al 10 per cento (il 90 per cento di italiani proviene per il 40 per cento dal nord, per il 40 per cento dal centro, per il 20 dal sud).
Il Mercatino ha dato spazio pure alla solidarietà: 3600 euro la cifra raccolta per Emergency dalle casette che confezionavano gli acquisti, 33 mila 612 euro il ricavato del Mercatino di Natale della solidarietà, a cui hanno aderito ben 49 associazioni.