Assegnata la gestione del Rifugio Zugna, sopra Rovereto
La Parco Laghetti di Stefano Zanellato subentrerà alla cooperativa Amici dello Zugna
Il rifugio Zugna sarà gestito dalla famiglia Zanellato, titolare della ditta Parco Laghetti.
A tale decisione si è arrivati al termine di un iter di assegnazione che era partito, lo scorso 6 novembre, con la pubblicazione di un bando d'asta.
La giunta comunale di Rovereto ha preso atto della conclusione dell'iter e ha approvato la relativa delibera, presentata dall'assessore al Patrimonio, Gianpaolo Daicampi.
Il rifugio Zugna è di proprietà del Comune di Rovereto.
Fino ad oggi era stato gestito dalla società Cooperativa Amici dello Zugna.
Il contratto che legava questa società al rifugio scadrà fra pochi giorni, il 31 dicembre 2013.
Da tempo la cooperativa Amici dello Zugna, che è in fase di scioglimento, ha però comunicato al Comune la propria indisponibilità a proseguire nella gestione del rifugio.
Di qui l'esigenza di procedere a una gara a evidenza pubblica, indetta come si diceva il 6 novembre scorso.
In via provvisoria, la gara è stata aggiudicata lo scorso 13 dicembre al signor Tommaso Valzolgher, che però ha successivamente comunicato la decisione di rinunciare alla concessione.
Il Comune dunque, stante l'impossibilità di procedere a una proroga del contratto in essere con gli Amici dello Zugna – essendo la Cooperativa in scioglimento – ha deciso di convocare il secondo partecipante alla gara d'appalto, la ditta Parco Laghetti di Stefano Zanellato.
Nel corso dell'incontro, avvenuto il 17 dicembre scorso, si è avuto modo di esaminare nel dettaglio l'offerta tecnica che la ditta aveva presentato, verificando che il progetto presentato soddisfa pienamente quanto richiesto dal bando.
La ditta Parco Laghetti ha maturato una notevole esperienza nel campo della gestione di rifugi e ha dimostrato una notevole capacità di coinvolgere il territorio circostante, organizzando manifestazioni ed eventi che esulano da un'ordinaria attività gestionale.
Infatti, anche per lo Zugna, la ditta ha proposto una serie di attività innovative (sportive, ludiche, musicali), oltre naturalmente alla gestione del rifugio sotto l'aspetto gastronomico e di accoglienza.
La ditta inoltre si è resa disponibile a iniziare la gestione del rifugio in tempi brevi, evitando quindi lunghi periodi di chiusura che sarebbero stati necessario per l'effettuazione di un'altra gara e che avrebbero avuto come conseguenza anche il verificarsi, probabilmente, di problemi di manutenzione dell'immobile.