Un «superfrutto» per colazione? Eccolo

Il primo prodotto a base di bacche di «goji» sul mercato con l’aiuto del TIS

È piccola, rossa, ha un sapore intenso ed è conosciuta per le sue proprietà benefiche per la salute: già da millenni in Cina la bacca di «goji» è vissuta come frutto del benessere e della longevità.
Ora la bacca viene coltivata per la prima volta in grande stile anche in Alto Adige, dove con l’aiuto del Cluster Alimentaris del TIS viene affinata in composta di frutta e portata sul mercato.
 
Nella Medicina tradizionale cinese (TCM) la bacca di goji viene considerata il «superfrutto» per eccellenza: l’alta percentuale di antiossidanti naturali e altri componenti rallenta l'invecchiamento delle cellule, migliora la vista e aumenta la qualità del sonno e il benessere generale.
La prima bacca di goji altoatesina cresce a un’altezza di 1.000 metri nella località di Gschnon (Comune di Montagna) dove il giovane imprenditore appassionato di bacche di goji Anton Barone Longo coltiva il frutto insieme al padre Felix Barone Longo.
 
Da due anni la bacca viene coltivata su una superficie di 4 ettari intorno al maso Schorn e la scorsa estate sono stati raccolti i primi chili.
«La raccolta di bacche è molto faticosa e per questo comporta costi elevati», spiega Anton Longo e aggiunge: «Per questo avevo in mente un prodotto gourmet di alta qualità».
 
Con questa idea Longo si è rivolto al Cluster Alimentaris del TIS.
«Nell’ambito di una ricerca di mercato abbiamo scoperto che tutte le bacche di goji presenti sul mercato europeo, disponibili in forma secca oppure contenute in alimenti o cosmetici, provenivano dalla Cina», afferma Bettina Schmid, Manager dell’Area Alimentari & Benessere del TIS innovation park.
 
In un secondo momento sono stati cercati all’interno della rete del Cluster potenziali partner per affinare e commercializzare le bacche.
«Dopo diversi test e degustazioni, nella fase di test iniziale abbiamo deciso di affinare la bacca caratterizzata da un gusto molto intenso e un po’ amaro in una composta di frutta», racconta Bettina Schmid.
 
Per l’affinamento del prodotto sono stati conquistati i partner Stefan Gruber del laboratorio di Braies specializzato in frutta Alpe Pragas, mentre per la commercializzazione sono stati trovati Ulli Wallnöfer del mercato dei sapori Pur Südtirol e Marina Crazzolara del Lüch da Pcëi.
Nel paese di Braies sono già stati prodotti i primi vasetti di composta di frutta al lampone, albicocca e mirtillo.
 
I vasetti a base di bacche di goji altoatesine raccolte a mano si possono acquistare fin da subito nei negozi Pur Südtirol di Merano e Brunico e nei negozi Lüch da Pcëi di Corvara e San Cassiano.
«Anche per il valore aggiunto in termini di salute, le composte di frutta costituiscono un interessante prodotto gourmet dell’Alto Adige», afferma Anton Longo soddisfatto del risultato ottenuto con lo sviluppo di prodotto.
«Insieme al TIS stiamo già pensando a nuovi prodotti a base di bacche di goji.» 

Nota.
Poiché in molti ci hanno chiesto dove si può trovare il prodotto, ecco le indicazioni fornite dalla TIS.
Il prodotto si può acquistare in Alto Adige nei negozi «Pur Südtirol» a Merano e a Brunico, in quelli Lüch da Pcëi a Corvara e San Cassiano (Alta Badia) e nell'ambito del mercatino di natale a Bolzano presso il Palazzo Campofranco.
Per quanto riguarda la vendita fuori dell'Alto Adige può contattare direttamente il produttore: 
Anton Baron von Longo Liebenstei - Schlösslweg 2 Via Castelletto
Verwaltungssitz / Sede.amm. - Villnerstrasse 38 Via Villa 
I-39044 Neumarkt/Egna (BZ) - Südtirol/Alto Adige | Italy
T  +39 0471 820 007 - +39 0471 813 380
[email protected] - [email protected] - http://www.suedtirol-goji.com