M'illumino di Meno 2021: anche a Rovereto, un «salto di specie»
Elisa Nicoli propone nei video un modo di vivere Rifiuti zero – Zero waste – per diventare tutti più green, più responsabili, più sostenibili e più in armonia col pianeta
Inserito all’interno del progetto «Viviamo sostenibile – Rovereto» promosso dalle associazioni del «Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani», viene rilanciato in rete il breve corso di tre video con Elisa Nicoli, regista di documentari e scrittrice ed esperta di autoproduzione che centra il tema della riduzione dei rifiuti nella filosofia «Zero waste».
Anche la città di Rovereto vuole raccontare il «salto di specie» rilanciato da M'illumino di Meno 2021 – iniziativa Caterpillar e Rai Radio2 nata nel 2005 – come proposta per fare un salto in avanti per diventare concreti, non solo simbolici per affrontare le sfide dell’oggi e del domani.
Elisa Nicoli propone in questi video un modo di vivere RIFIUTI ZERO – Zero waste – per diventare tutti più green, più responsabili, più sostenibili e più in armonia con il pianeta.
Elisa Nicoli è co-autrice del libro «Plastica addio - Fare a meno della plastica: istruzioni per un mondo e una vita zero waste» edito nel 2020 da Altreconomia edizioni, libro dedicato al problema dei rifiuti ed al vivere sostenibile.
I numeri non lasciano scampo: la produzione mondiale di plastica e? di circa 350 milioni di tonnellate ed e? destinata ad aumentare ancora.
Elisa Nicoli spiega perché fermare la diffusione della plastica e? un imperativo categorico e come sia possibile farne a meno.
Stop allo stile usa e getta
La convenienza e le comodità di uno stile di consumo usa e getta hanno conquistato le nostre società più benestanti al punto che solamente ora (e soprattutto per via della plastica) si comincia a capire quali siano le conseguenze ambientali di questa opzione, tra rifiuti generati e risorse (che non sono infinite) sprecate ogni giorno.
Bene dunque affrontare gli effetti collaterali di una cattiva gestione della plastica usa e getta, ma è importante non perdere la visione d’insieme sugli impatti che il consumo di risorse ha sull’ambiente e sulla crisi climatica.
Dobbiamo insomma evitare l’errore di risolvere il problema dell’inquinamento da plastica finendo per spostare l’impatto su altre risorse.
Secondo gli ultimi rapporti internazionali la priorità resta quella di eliminare l’usa e getta e in ogni caso va tenuto conto che, nonostante sia preferibile alle varie opzioni di smaltimento, riciclare gli imballaggi non è la pratica più virtuosa che si possa mettere in campo.
Non a caso, come abbiamo visto, sempre più realtà applicano strategie di prevenzione e riuso che comportano in molti casi un ripensamento del prodotto o dei modelli di produzione e commercializzazione, magari con il coinvolgimento degli altri attori della filiera di riferimento.
Ma se parliamo di transizione non possiamo fare a meno di ridurre l’estrazione di materie prime e l’inquinamento che ne consegue riprogettando processi e prodotti.
«Zero waste» tre video su facebook e canale Youtube
Sul sito del Centro Pace sono pubblicati i tre brevi video con Elisa Nicoli che racconta in modo chiaro come poter sposare la filosofia «rifiuti zero» e in particolar mondo come acquistare sfuso, autoprodurre, acquistare con i propri contenitori, acquistare solo con imballaggi riciclabili e sostituire gli usa e getta.
Un secondo video molto chiaro è dedicato alla riduzione dell’impatto per curare casa e corpo e in particolare Elisa Nicoli si sofferma sulle pratiche del minimalismo, del rifiutare, del riutilizzare, del riciclare e del compostare. Molti esempi sono la pratica di questi anni intrapresa come scelta di vita e ben tradotta negli ultimi libri e sul sito autoproduco.it
Questo contributo si inserisce in un momento di grandi cambiamenti e propone scelte concreto verso la sostenibilità: di recente le ricerce rilevano che tra le persone disponibili al cambiamento la metà appartiene al segmento dei Millennials (21-34 di età). Sembra che il 51% di loro sono disposti a pagare di più per prodotti sostenibili e a controllare l'etichettatura dell'imballaggio.
In questi ultimi anni i nati dopo il 2000 (Millennials) si sono rivelati mediamente tre volte più inclini alla sostenibilità delle azioni rispetto al segmento Generation X (35-49 anni di età ) e 12 volte più disponibili dei Baby Boomer (50-64 anni di età).
L’invito è pertanto di fare tutti “un salto di specie” nella linea della sostenibilità, per noi e per il pianeta.
Questa iniziativa formativa è resa possibile grazie al sostegno che le associazioni del Centro Pace hanno con il Comune di Rovereto. Ricordiamo inoltre che è possibile sostenere l’attività volontaria del Centro per la Pace, Ecologia e Diritti Umani – Ets, andando sul sito si trovano le varie modalità per rimanere al nostro fianco.
Canale youtube